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Scudetto Napoli 2023

Intruso nello spogliatoio del Napoli durante la festa Scudetto, giocatori increduli: “Ma chi sei?”

Un tifoso del Napoli è riuscito a intrufolarsi nello spogliatoio della squadra azzurra durante la festa Scudetto a Udine: una storia incredibile.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli ha conquistato il terzo Scudetto della sua storia con una cavalcata incredibile che ha portato gli azzurri a vincere il titolo con cinque giornate d'anticipo. A Udine la squadra di Luciano Spalletti aveva bisogno di un solo punto per portarsi a casa il tricolore e quel punto è arrivato: Victor Osimhen ha messo la sua firma sul pareggio della Dacia Arena e ha fatto partire i festeggiamenti.

Il capoluogo campano era pronto da tempo per gioire e dopo il fischio finale è arrivata anche l'aritmetica a dare ragione agli azzurri: in quel preciso momento è partita la festa. Sul prato dello stadio friulano si sono riversati molti dei tifosi presenti per potersi godere a pieno ogni istante e lo stesso è accaduto a Napoli, con un fiume di gente in strada che ha esultato per il terzo tricolore della storia del club campano.

C'è una storia, però, che dopo qualche giorno sta catturando l'attenzione di tutti ed è quella di Salvatore Balzano, tifoso azzurro che è riuscito a intrufolarsi nello spogliatoio del Napoli dopo la partita con l'Udinese e ha festeggiato con la squadra fino a quando non è stato scoperto.

Una vicenda molto singolare, visti i sistemi di sicurezza e le attenzioni che ci sono negli stadi di Serie A. Il racconto a Radio Marte rende ancora più surreale il tutto: "Mi sono imbucato nello spogliatoio del Napoli dopo lo Scudetto. Rrahmani a un certo punto si è girato: ‘E tu chi ca*** dei?'".

Balzano ha proprio messo nero su bianco come è riuscito nella sua impresa: "Ho utilizzato la tecnica che usiamo tutti quando non vogliamo salutare qualcuno: ho camminato guardando fisso il telefono. Mi fingevo occupato mentre scansavo le persone che mi trovavo davanti. Nessuno mi ha detto che non potevo entrare".

Talmente banale e allo stesso modo efficace. Ma non è finita qui: "Sono entrato negli spogliatoi prima di tutti, i giocatori erano ancora in campo a festeggiare: non c'era nessuno. Il primo rientrare è stato Lobotka, era solo in slip, mi ha guardato stranito. Aveva una sciarpa e una bandiera in mano, gliele ho chieste. Ho dovuto allargare la cintura in modo da nascondere tutto". 

Il tifoso è proprio entrato nei particolari e ha anche tentato una sortita nello spogliatoio dell'Udinese: "Poi sono arrivati Kim, Kvara e tutti gli altri mentre esultavano mi hanno abbracciato come se fossi uno di loro. Ho iniziato a scroccare magliette, pantaloncini. Mi sono sentito un bambino in un parco giochi. Mi sono affacciato anche nello spogliatoio dell'Udinese. Ho chiesto la maglia a Becao ma mi ha detto di lasciarlo stare. Erano tutti tristi".

Dopo diverso tempo, però, la magia si è interrotta: "A un certo punto Rrahmani mi ha notato, mentre festeggiava, ha urlato: ‘Ma chi ca*** e chist?'. Quelli della sicurezza mi hanno accompagnato all'uscita con calma, li ho anche salutati. Ora ho un solo desiderio, incontrare di nuovo Rrahmani per dirgli che sono stato io".

Salvatore Balzano è stato dove ogni tifoso del Napoli avrebbe voluto in quel preciso momento: una storia incredibile, se pensiamo ai sistemi di sicurezza che ogni tifoso è costretto a superare per vedere una partita di calcio ogni sette giorni, ma che non può che lasciare un sorriso sul volto di chi ne viene a conoscenza.

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