Inter eroica, è in finale di Champions League: impresa storica contro il Barcellona in semifinale

Servono quattro gol per ridurre un po' la distanza che c'è tra Milano e Monaco di Baviera. La città del destino nerazzurro che 15 anni fa ha assistito al triplete di José Mourinho e che tra poche settimane riabbraccerà l'Inter: i ragazzi di Simone Inzaghi sono in finale di Champions League per la seconda volta in tre anni, ma questa volta l'Europa ha un sapore diverso per questa squadra che ha compiuto una vera impresa contro il Barcellona.
Le due semifinali resteranno negli annali della competizione che nel primo anno del nuovo format ha regalato uno spettacolo che non si vedeva da un po' di tempo. Basterebbe vedere il punteggio aggregato di 7-6, al quale va aggiunto il mare di emozioni che si possono provare solo in certe notti.
Il ruggito dell'Inter e la rimonta del Barça
Il primo tempo è stato uno splendido monologo dell'Inter che ha ripreso esattamente da dove aveva interrotto: la ripresa della gara d'andata aveva acceso la speranza e i 45 minuti successivi sono proseguiti sulla stessa linea. Lautaro Martinez, uno dei più chiacchierati della settimana per il suo infortunio , apre le danze con il gol dell'1-0 dopo 20 minuti e prima dell'intervallo i nerazzurri si ritrovano sopra di due gol con il rigore trasformato da Calhanoglu che riduce un po' la distanza dalla finale.

Ma poi nella ripresa esce fuori la forza del Barcellona e quelle folate che non si erano ancora viste a San Siro. Come all'andata la partita si accende e diventa splendida: nel giro di pochi minuti i blaugrana sono 2-2 con i gol di Eric Garcia e Dani Olmo, due colpi che sembrano stendere l'Inter calata nettamente d'intensità.
Il finale di fuoco
Nonostante i quattro gol segnati la parte più bella non è ancora arrivata. Gli ultimi minuti della partita (che in realtà ultimi non sono stati) condensano tutto ciò che ha rappresentato questa sfida: all'88' Raphinha gela San Siro con il gol del 2-3 che porterebbe il Barcellona in finale di Champions League, ma è ancora presto per mettere la parola fine a questa sfida.

Sotto il diluvio di Milano, con la stanchezza che bussa forte e la delusione che comincia a fare capolino, la luce della speranza la riaccende Acerbi che al 93′ mette il pallone sotto alla traversa e tiene a galla l'Inter, regalandole i supplementari per lottare ancora un po' per quel sogno che sembra più vicino.
La magia di Frattesi
La pioggia scende forte, bagna il campo e anche Inzaghi che si sbraccia in panchina per sfruttare al massimo ogni secondo a sua disposizione. Il Barcellona continua a fare paura ma al 99′ accade un'altra magia: Taremi cerca e trova Frattesi in area che senza pensarci due volte segna una rete pesantissima e corre a festeggiare sotto la sua curva, con un'esultanza che gli provoca anche un capogiro e un leggero spavento.

È il gol più pesante di tutta la sua carriera, quello che spedisce l'Inter in finale di Champions League. I blaugrana soffrono e stringono i denti per cercare il quarto gol, ma i nerazzurri sono ordinati in campo nonostante la spia della riserva accesa ormai da un po' di tempo. Ma l'orgoglio vale più di ogni altra cosa e il tifo dello stadio si trasforma in benzina per i ragazzi di Inzaghi che aspettano soltanto il fischio finale per festeggiare e sognare un'altra notte magica a Monaco di Baviera.