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Inchiesta Prisma Juventus, i tempi si allungano: la Cassazione deciderà sulla competenza territoriale

La Cassazione deciderà se il processo sui conti della Juventus resterà a Torino sarà spostato a Roma o Milano. Le tempistiche si allungano.
A cura di Marco Beltrami
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Da una parte il campo con il finale di stagione e la semifinale di Europa League, dall'altro i tribunali. Sono giorni decisivi per la Juventus e per il suo futuro. Giornata importante quella odierna soprattutto per capire le tempistiche dell'inchiesta Prisma sui conti della società bianconera, che si allungano ulteriormente.

Innanzitutto la Corte federale di appello della FIGC ha fissato per per lunedì 22 maggio l'udienza per la rivalutazione della sanzione alla Juventus per il caso plusvalenze. I bianconeri quasi certamente andranno incontro ad una nuova penalizzazione, alla luce delle motivazioni rese note dal Collegio di Garanzia del Coni che ha appunto rinviato alla corte il procedimento, per la ridefinizione del -15 inizialmente inflitto ai bianconeri.

Un altro argomento caldo è quello relativo alla decisione sulla competenza territoriale del processo nell'ambito dell'inchiesta Prisma. Il gup Marco Picco oggi ha stabilito che sarà la Cassazione, la corte suprema che nell'ordinamento giudiziario rappresenta il giudice di legittimità di ultima istanza delle sentenze emesse dalla magistratura ordinaria,  a decidere se il procedimento resterà a Torino o in altra sede, Roma o Milano, come sollevato dalle difese. Per questo il giudice ha fissato la data della ripresa dell'udienza preliminare al 26 ottobre.

Juventus in Serie B, uno scenario che il club valuta come opzione dolorosa ma possibile.
Juventus in Serie B, uno scenario che il club valuta come opzione dolorosa ma possibile.

Il procuratore aggiunto Gianoglio all'esterno dell'aula del tribunale si è mostrato fiducioso: "Avevamo chiesto che il processo rimanesse a Torino, ma il giudice ha deciso in conformità alla legge – riporta Sportmediaset – Noi siamo fiduciosi che continueremo qui. Non abbiamo nessun rilievo da fare, anzi siamo contenti perché così la questione si definisce in modo definitivo. Noi abbiamo esposto le nostre ragioni, la difesa le sue". 

Soddisfazione per il legale della Juventus Maurizio Bellacosa: "Ce lo aspettavamo, abbiamo riproposto oggi l'eccezione di competenza territoriale che avevamo formulato già il novembre scorso e abbiamo chiesto che la vicenda sia esaminata dall'autorità giudiziaria di Milano in prima battuta e in subordine di Roma. Il giudice ha valutato seria la questione, in maniera molto ragionevole ha rimesso la questione alla corte di Cassazione".

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