Il rigore sbagliato da Milik fa sorridere Allegri, in diretta TV lo brucia con una frase
La Juventus ha pareggiato a Bologna e perso l'opportunità di agganciare il secondo posto scavalcando la Lazio. Il rigore sbagliato da Milik nella fase centrale del primo tempo (oltre a errori clamorosi commessi in fase realizzativa da altri compagni di squadra) ha finito col pesare sulle proporzioni di un risultato che avrebbe permesso ai bianconeri di fare un bel salto in avanti in zona Champions.
Nulla da fare, la squadra di Allegri resta terza a 60, a -1 dalla Lazio, a +3 su Milan, Inter e Roma. A DAZN chiedono al tecnico un commento sul penalty fallito dal polacco, lo esprime col sorriso sulle labbra considerando la scelta abbastanza bizzarra di fare un saltello poco prima della battuta invece di calciare in maniera decisa.
Ci sono dei momenti per tirare in un certo modo i rigori – le parole di Allegri -. Questo è uno in cui si mira un angolo e va tirato forte. E basta. In più Skorupski lo conosce… ma va bene, Milik ha fatto una grande partita e capita di sbagliare dal dischetto.
Vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante tutto. Allegri si sforza di trovare note positive anche in una serata dove determinate incertezze hanno smorzato la possibilità per la Juve di portare a casa tre punti pesanti. Soulè, Iling-Junior i ‘giovani' che nel momento clou del match del Dall'Ara non sono riusciti a incidere per quel pizzico di esperienza e nervi saldi che fanno la differenza in certi frangenti dell'incontro.
Una settimana fa una partita come questa l'avremmo persa – ha aggiunto Allegri -. Sbagliamo tanto davanti alla porta, i nostri giovani hanno qualità e vanno fatti crescere, poi gli errori vanno accettati… Nel primo tempo abbiamo rischiato qualcosa negli spazi, ma abbiamo guadagnato un punto sulla Lazio mantenendo la distanza su Roma e Milan.
Ultima riflessione dedicata alle parole di Calvo, responsabile dell'area sportiva: ha definito una "ovvietà" la conferma di Allegri che con quattro anni di contratto è giunto a metà del suo percorso. Un attestato di fiducia che Allegri commenta senza scomporsi.
La fiducia intorno a me è una cosa che sento fin da quando sono tornato – ha concluso l'allenatore -. Il momento più difficile è questo, siamo alla fine della stagione e purtroppo non siamo tornati davanti alla Lazio. Sarebbe bello arrivare tra le prime quattro.
