Il fuorigioco semiautomatico approda in Serie A: la conferma dal presidente Casini, c’è la data
Si è parlato tanto di questa possibilità nelle scorse settimane ma adesso è ufficiale: dal 4 gennaio sarà introdotto il fuorigioco semiautomatico anche in Serie A. Lo ha annunciato il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, ospite su Rai Italia: "Siamo pronti ad applicare, anche in Italia come al Mondiale, il fuorigioco semiautomatico già dalla ripresa del campionato il prossimo 4 gennaio".
La sperimentazione del fuorigioco semiautomatico in Italia è partita praticamente all'inizio di questa stagione perché negli stadi delle squadre che giocano la Champions League sono state installate le 12 telecamere in più, ovvero quelle necessarie per il funzionamento del sistema, ma nei mesi scorsi anche gli altri stadi delle squadre del massimo campionato hanno già installato tutti i dispositivi necessari per poter ospitare questa nuova tecnologia.
Che cos'è il fuorigioco semiautomatico? Il SOAT, l'acronimo di Semi-Automated Offside Technology, è un sistema che consente di tracciare la posizione di tutti i calciatori in campo in ogni istante con una frequenza di 36 frame al secondo e lo stesso accade anche per il pallone, per permettere la valutazione della situazione in qualsiasi istante.
Questa tecnologia permette di identificare un giocatore in fuorigioco nel momento esatto in cui tale posizione risulti attiva: il sistema si basa sull'identificazione di 29 punti del corpo di ogni giocatore, braccia escluse, che permetteranno di tracciare le linee dell'offside con una grafica tridimensionale con un margine di errore che tende allo zero.
Nel corso della trasmissione il numero uno della Lega di Serie A ha spiegato alcuni elementi del progetto di riforma della Serie A che verrà presentato il prossimo 15 dicembre: "Dopo la mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale – si legge in una nota – abbiamo sentito il dovere di esaminare lo stato dell'arte e proporre delle riforme che attraversano tutti gli ambiti: dal settore sportivo – per esempio migliorare la Var, migliorare i tempi effettivi – alla valorizzazione dei giovani, elemento qualificante della riforma".
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