Il dispetto di Israele allo sponsor che non voleva più comparire sulle maglie della nazionale

Questa sera si gioca, in una blindatissima Udine, la partita di Qualificazione ai Mondiali tra Italia e Israele, incontro che potrebbe dare almeno la matematica per il definitivo secondo posto della Nazionale, che avrà così la garanzia dei playoff. Sulle maglie dei calciatori di Israele si potrebbe vedere qualcosa di particolare, ma non di anomalo. Sarà così se verrà mantenuta la stessa impostazione usata nell'ultimo incontro ufficiale, quello con la Norvegia, nel quale sulle maglie dei calciatori di Israele il logo dello sponsor tecnico era capovolto.
Il boicottaggio contro Reebok per le maglie a Israele
Reebok, noto marchio sportivo americano, da oltre un anno e mezzo è lo sponsor tecnico delle nazionali di calcio di Israele. Lo scorso settembre l'azienda ha dovuto affrontare una richiesta di boicottaggio da parte del movimento ‘BDS' e successivamente ha chiesto alla squadra di calcio di Israele di rimuovere dalle maglie e dei pantaloncini il nome (Reebok) e il logo ufficiale. Non è stato un passaggio semplice, né indolore. Reebok è tornato poi parzialmente sui suoi passi, ma quell'episodio ha lasciato il segno.

Il logo continuerà ad apparire: ma con la Norvegia era rovesciato
Il proprietario dell'azienda Reebok e il presidente della federcalcio israeliana Shino Zuaretz hanno discusso chiacchierando dell'accaduto, nelle scorse settimane. Lo stesso Zuaretz ha dato la sua versione dei fatti, confermandola e dicendo che il logo continuerà ad apparire sulle maglie, ma che in posizione?. Queste le parole del presidente della federcalcio: "Le maglie sono arrivate così dal fornitore, le abbiamo solo stampate. Avevamo già rimosso il logo, poi le abbiamo stampato dopo aver rimosso tutto quando l'azienda ci aveva chiesto di non inserire nome e logo. Successivamente loro hanno revocato la decisione di rescindere il contratto con le nazionali israeliane. Il logo continuerà ad apparire sulle divise".
A Udine c'è Italia-Israele
Israele infatti nella partita contro la Norvegia non ha posto sulle maglie il nome dello sponsor tecnico, mentre il logo è stato invertito. Si vedrà se sarà così anche in occasione della partita con l'Italia. Di sicuro si può dire che la prima richiesta della Reebok ha comunque lasciato il segno sui rapporti tra l'azienda e la federcalcio israeliana.