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Rayo-Albacete, tifosi urlano “Vattene nazista” a Zozulya: partita sospesa

Giornata storica per il calcio spagnolo. Per la prima volta nella storia del pallone iberico un match è stato sospeso per cori discriminatori nei confronti di un giocatore. Il tutto è avvenuto nel corso del confronto dell’Estadio de Vallecas tra il Rayo Vallecano e l’Albacete, con il calciatore ospite Roman Zozulya che è stato più volte apostrofato come “nazista” dai sostenitori di casa, che hanno esposto anche uno striscione sul tema. Ecco allora che l’Albacete è rientrato negli spogliatoi, rifiutandosi di scendere in campo per la ripresa. L’arbitro ha poi deciso di sospendere la partita.
A cura di Marco Beltrami
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Giornata storica per il calcio spagnolo. Per la prima volta nella storia del pallone iberico un match è stato sospeso per cori discriminatori nei confronti di un giocatore. Il tutto è avvenuto nel corso del confronto dell'Estadio de Vallecas tra il Rayo Vallecano e l'Albacete, con il calciatore ospite Roman Zozulya che è stato più volte apostrofato come "nazista" dai sostenitori di casa, che hanno esposto anche uno striscione sul tema. Ecco allora che l'Albacete è rientrato negli spogliatoi, rifiutandosi di scendere in campo per la ripresa. L'arbitro ha poi deciso di sospendere la partita.

Rayo-Albacete, tifosi danno del nazista a Zozulya. Partita sospesa

Nel corso della partita Rayo Vallecano-Albacete, valida per il campionato di Serie B spagnola, i tifosi della formazione di casa hanno messo nel mirino il giocatore ospite Roman Zozulya. Quest'ultimo è stato chiamato a più riprese "nazista" dai sostenitori avversari, che poi hanno esposto anche uno striscione "Evitiamo che un nazista visiti le nostre zone". I calciatori dell'Albacete per solidarietà al proprio compagno hanno deciso di lasciare il campo tornando negli spogliatoi, senza voler più scendere in campo. A quel punto l'arbitro ha sospeso la partita, per una situazione che rappresenta una novità assoluta per il calcio spagnolo.

Perché i tifosi del Rayo insultavano Zozulya

Perché i tifosi del Rayo hanno chiamato a più riprese "nazista" Zozulya? Tutto nasce nel 2017, quando il classe 1989 ucraino venne acquistato dal Rayo Vallecano. Un'esperienza però finita ancor prima di iniziare perché il suo arrivo non fu gradito per un episodio relativo ai tempi del passaggio al Betis, quando sfoggiò una maglia con un simbolo appartenente ad un gruppo ucraino di estrema destra. Ecco allora l'addio e gli strascichi culminati oggi nel brutto episodio. Il presidente dell'Albacete ha rivelato: "Roman era distrutto e piangeva nello spogliatoio".

Il comunicato della Liga

La decisione dell'arbitro ha ricevuta l'appoggio della Liga che in un comunicato ha manifestato la sua solidarietà al giocatore: "La Liga manifesta il suo appoggio nella decisione presa da Jose Antonio Lopez Toca, l'arbitro della partita tra Rayo e Albacete, di sospendere l'incontro di fronte ai gravi insulti e minacce contro Roman Zozulya, giocatore della squadra ospite. Come LaLiga lottiamo per sradicare la violenza, il razzismo e la xenofobia dagli stadi".

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