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Higuain: “Ho avuto maggiore riconoscenza in Europa che in nazionale con l’Argentina”

Le immagini di Gonzalo Higuain, oggi 33enne e all’Inter Miami, hanno fatto il giro del mondo: alla ripresa degli allenamenti per una barba molto folta, un po’ di pancetta che fa capolino sotto la maglietta e una stempiatura vistosa. Il Pipita parla anche del suo futuro: “Non tornerò al River Plate né in Argentina”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ultima foto di Gonzalo Higuain ha restituito al calcio italiano l'immagine di un calciatore ‘rilassato' abbastanza da permettersi una barba molto folta, abbastanza stempiato e un po' di pancetta che fa capolino sotto la maglietta. È così che gli scatti rimbalzati dall'altra parte del mondo hanno ritratto l'argentino alla ripresa degli allenamenti. Il Pipita, che in Serie A ha giocato con Napoli (dove, grazie anche agli schemi di Sarri ha stabilito il nuovo record di reti, 36, in una stagione) e Juventus dopo l'esperienza al Real Madrid e al Chelsea, adesso è protagonista nella Major League Soccer americana. Milita nell'Inter Miami, formazione con la quale nella scorsa stagione ha disputato 9 incontri e segnato 1 solo gol. Un'avventura in chiaroscuro, macchiata anche da un'espulsione, che proverà a cancellare con il prossimo campionato.

A 33 anni Higuain sembra ormai convinto di chiudere la propria carriera in Florida, respingendo qualsiasi voce o indiscrezione che lo vorrebbe di nuovo in Argentina, con il River Plate. È lì che è iniziata la sua carriera. È da lì che ha spiccato il grande salto verso l'Europa ma non è in quel club – che a lui resta caro – che ha intenzione di tornare. Lo ribadisce anche in un'intervista a Espn. "Ho giocato tanti anni ai massimi livelli e anche reggendo un certo livello di pressione ma adesso voglio fare esperienza nella MLS. Ho grande rispetto e nutro molto affetto per il River ma non tornerò in Argentina".

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In Nazionale il Pipita ha giocato 75 partite e segnato 31 gol. C'era lui in finale di Coppa del Mondo (nel 2014, in Brasile) nell'Argentina che avrebbe perso per 1-0 contro la Germania. Fu molto criticato per aver fallito un'ottima occasione da gol e nemmeno sono mancate le polemiche nei suoi confronti a corredo delle sconfitte dell'Albiceleste in Coppa America (entrambe in finale, nell'edizione del 2015 e quella del centenario del 2016). "Ho avuto maggiore riconoscenza nella mia esperienza Europa che in nazionale. Forse dovevamo vincere perché accadesse ma ciò che abbiamo raggiunto è stato comunque importante, 3 finali non sono facili da conquistare". Chi è il calciatore dell'Albiceleste che più stima e può essere il suo successore con la maglia numero 9? "Lautaro Martinez può essere il 9 della nazionale argentina per tanti anni. È molto forte".

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