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Harry Kane irriconoscibile, il suo incubo si chiama Italia: “Rimarrà con me per sempre”

Kane non ha iniziato la sua stagione nel migliore dei modi con un solo gol in Premier. Paga anche il trauma relativo alla finale degli Europei persa contro l’Italia.
A cura di Marco Beltrami
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Appena un gol in 10 giornate di Premier League, 7 se si considerano le 16 presenze stagionali complessive. Troppo poco se ti chiami Harry Kane con il Manchester City che pochi mesi fa sembrava pronto a ricoprire d’oro il Tottenham per acquistarlo. Cosa è successo al forte centravanti inglese? Riuscirà Conte a risollevarne le sorti? Sarà fondamentale prima di tutto lavorare a livello mentale sul bomber che con l'Inghilterra tornerà in campo a Wembley per il match di qualificazioni mondiali contro l'Albania.

Infatti nel suo ultimo intervento davanti ai microfoni, Harry Kane ha parlato di come quello che è accaduto nella scorsa estate abbia condizionato il suo rendimento. Difficile dimenticare la delusione per la sconfitta in casa proprio a Wembley contro l'Italia a Euro 2020. Un'ombra che continua ad aleggiare sulla stella degli Spurs e su molti dei suoi compagni: "È sempre complicato dopo un torneo importante. Negli ultimi due siamo andati in semifinale e in finale e ti pompa molto. Perdere una finale europea per il tuo paese a Wembley è qualcosa che probabilmente rimarrà con me per il resto della mia carriera. Non ti riprendi mai completamente da queste cose, a meno che non vinci subito un torneo altrettanto importante".

Di certo non ha aiutato molto il bomber, il fatto di essere tornato subito in campo in Premier League. Kane probabilmente avrebbe avuto bisogno di più tempo per metabolizzare la delusione continentale: "Non è un problema solo fisico, ma anche mentale. Prima che ti rendi conto ti ritrovi a giocare di nuovo in Premier League senza aver avuto il tempo di digerire e imparare da quello che è successo". E chissà che anche questo stato d'animo poco tranquillo non abbia inciso sulla travagliata estate di mercato, quando il City sembrava ad un passo dal suo acquisto: "" Ci sono state molte speculazioni quest'estate ed è stata davvero la prima volta per me. Ma fa parte del bagaglio del calciatore professionista avere a che fare con queste cose, e penso di averla gestita abbastanza bene ".

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