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Guardiola e Tuchel, due amici in finali di Champions League: comincia tutto da una cena

Sabato Manchester City e Chelsea si affronteranno a Oporto in finale di Champions League. Sarà la sfida anche tra due allenatori che si stimano e si vogliono bene: Pep Guardiola e Thomas Tuchel. I due si conoscono da quando il catalano allenava in Germania, quando si trovarono anche a cena per discutere di calcio. Lo hanno fatto anche recentemente, fermandosi a parlare per 10 minuti prima dell’ultimo Manchester City-Chelsea di Premier League.
A cura di Valerio Albertini
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La finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea è anche la sfida tra due allenatori che si stimano e si vogliono bene, Pep Guardiola e Thomas Tuchel. Per il catalano sarà la terza finale, a distanza di dieci anni dall'ultima volta, mentre per il tecnico dei blues sarà la seconda consecutiva con due squadre diverse, dopo quella dello scorso anno con il PSG, primo allenatore a riuscirci. I due si conoscono dai tempi in cui Pep allenava il Bayern Monaco e Thomas sedeva sulla panchina del Mainz e hanno avuto da subito un bel rapporto, consolidato nel tempo.

L'allenatore del Chelsea ha confessato di aver ammirato il Barça di Guardiola, da cui ha tratto numerosi insegnamenti:

Quando Pep era l'allenatore del Barcellona, guardavo quasi tutte le partite. Sono rimasto molto colpito dallo stile di gioco con cui sono arrivati al successo: i ragazzi della Cantera, il calcio offensivo, il possesso palla. Ho imparato molto, in quel momento ero prima allenatore delle giovanili e poi della prima squadra del Mainz. Ogni partita era una lezione.

I primi incroci sul campo e la cena a Monaco

Quando i due si incrociano per la prima volta, il tedesco siede proprio sulla panchina del Mainz. Il Bayern è troppo più forte e Guardiola vince entrambi gli scontri della stagione 2013-14: 4-1 all'Allianz e 0-2 in trasferta. Il catalano, però, è rimasto positivamente colpito dal suo collega tanto che un anno dopo, quando Michael Reschke, allora direttore sportivo dei bavaresi, gli propone di andare con lui a cena con Tuchel, Pep accetta senza esitare. Ciò che si racconta di quella serata è che i due abbiano discusso di calcio utilizzando saliere e pepiere e che la loro conversazione fosse talmente intensa da indurre i camerieri a non interromperli.

Pep ha detto la sua su quella serata: "Abbiamo parlato molto di calcio. Poi c'era del buon vino e ottimo cibo, quindi sono bei ricordi". Tuchel, invece, è sceso nello specifico della loro discussione:

Abbiamo parlato di come il Barcellona sia cambiato quando hanno comprato Fabregas, di come abbia adattato Messi falso 9, della possibilità di creare spazi e giocare con una difesa a tre o quattro. Abbiamo discusso usando quello che c'era sul tavolo.

Guardiola voleva che Tuchel lo sostituisse al Bayern

Il catalano resta molto affascinato dal collega tedesco e la stima reciproca tra i due aumenta tanto che, come svelato da Marti Perarnau, autore del libro Pep Guardiola: The Evolution, il tecnico del Manchester City crede fortemente in Tuchel:

Ricordo di avergli chiesto nel 2015 di nominare due allenatori con il maggior potenziale. Senza un attimo di esitazione, ha nominato Thomas Tuchel e Antonio Conte.

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Proprio in quell'anno il tedesco diventa tecnico del Borussia Dortmund, squadra a cui in poco tempo riesce a trasferire le sue idee, come spiegato dallo stesso Guardiola: "In una o due partite è riuscito a far giocare la squadra come voleva. È stato davvero rapido". Il primo scontro con l'amico sulla panchina dei gialloneri, però, va malissimo: finisce 5-1 per il Bayern. Da quel momento, però, Tuchel non ha più perso una sfida con Pep: 0-0 nel match di ritorno e reti inviolate anche dopo i 120′ minuti della finale di Coppa di Germania che, dopo i calci di rigore, viene portata a casa dai bavaresi e rappresenta l'ultimo trofeo dell'era Guardiola al Bayern Monaco.

Nel 2016, infatti, Pep lascia la Germania per sposare la causa del Manchester City, ma, due anni prima di andare via, aveva già chiaro chi potesse sostituirlo, ovvero proprio Thomas Tuchel, come raccontato ancora da Michael Reschke:

Avevo un rapporto di fiducia con Thomas e sapevo che ammirava il lavoro di Pep, che, d'altra parte, era impressionato dalle prestazioni del Mainz di Tuchel e mi parlava spesso di lui.

Le sfide in Inghilterra prima di affrontarsi in finale di Champions

Una stima profonda e radicata nel tempo, che non è stata intaccata dall'approdo del tedesco nello stesso campionato di Guardiola, sulla panchina del Chelsea. Il catalano, infatti, si è detto contento di ritrovarlo: "È un mio amico e sono felice di vederlo".

I due scontri stagionali avuti con Tuchel, però, non sono andati bene al Manchester City. I blues, infatti, hanno prima eliminato i ragazzi di Pep nella semifinale di FA Cup, vincendo per 1-0 a Wembley con un gol di Ziyech e poi li hanno battuti anche in campionato. La sfida dell'8 maggio all'Etihad Stadium è finita 1-2 per il Chelsea, che ha trovato la vittoria con un gol di Marcos Alonso al 93′. Ciò che ha destato molto interesse, però, è il fatto che i due allenatori si siano fermati per dieci minuti a discutere di calcio prima che iniziasse la partita. Ai microfoni di Sky Sports, quando gli è stato chiesto di cosa avessero parlato, Pep ha risposto con una battuta: "Mi ha detto la sua tattica per la finale di Champions". I due si ritroveranno sabato a Oporto proprio per affrontarsi nella finale della massima competizione europea e Guardiola non ha intenzione di farsi influenzare dalla sua amicizia con Tuchel: "Abbiamo un buon rapporto. Lo rispetto e lui sa, come lo so anch'io, che entrambi vogliamo vincere".

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