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Guardiola ama un altro sport, è diverso dal calcio: “Bello perché non ci sono gli arbitri”

Pep Guardiola non ha usato mezzi termini per far sapere a tutti il suo amore per un altro sport diverso dal calcio. Il tecnico del Manchester City l’ha definito il più leale di sempre e soprattutto più bello poiché privo di arbitri.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Pep Guardiola ha concluso la sua ultima stagione alla guida del Manchester City vincendo la Premier League nella corsa avvincente fino all'ultimo turno con il Liverpool. Il rammarico per una Champions League ancora una volta sfumata è però chiaro e tangibile e ha portato il club a investire subito in attacco per rinforzare la rosa del tecnico spagnolo acquistando Erling Haaland dal Borussia Dortmund. Guardiola ha 51 anni e ha vinto il suo quarto titolo di Premier League in cinque anni dopo aver praticamente dominato in Europa col Barcellona e trionfato anche al Bayern Monaco.

Nel corso di una recente intervista al canale Youtube Tubes & Ange Golf Life, Guardiola, tra i temi affrontati, ha parlato anche della sua grande passione per il golf che ha fatto da cornice alla sua vittoria della Premier nella stagione 2017/2018. Il tecnico catalano spiega perché abbia così tanto a cuore questo sport nonostante il calcio sia parte integrante della sua vita passata, presente e sicuramente futura. Dalle regole alla cultura che trasmette, fino al massaggio di sano agonismo, il golf ha letteralmente rapito il tecnico che dice di amarlo completamente ritenendolo il più leale di sempre.

"Amo il golf perché lì non ci sono arbitri – ha detto soprattutto Guardiola sottolineando come le interruzioni continue di gioco non facciano parte del golf e spiega – È il gioco più leale di sempre. perché tutti iniziano e finiscono nella stessa posizione". L'allenatore del Manchester City racconta proprio i dettagli che lo hanno fatto avvicinare totalmente al golf nel corso di questi anni: "Meno tiri fai e più probabilità avrai di vincere la partita – aggiunge ancora – Non ci sono scuse: se stai meglio, vinci. Non ci sono persone in giro o fuori. Bello, perfetto… Nello sport la fortuna non esiste".

Guardiola ha anche rivelato che gli piacerebbe molto giocare a golf con il suo ex allenatore e mentore, la leggenda del Barcellona Johan Cruyff, e l'ex nazionale francese Alain Boghossian che per lui è il miglior giocatore di golf che conosce quando si tratta di ex calciatori. Al golf è legato però anche un aneddoto particolare raccontato da Guardiola riconducibile alla stagione 2017/2018 in cui vinse la Premier con il City.

“Ero nel bar del club insieme al golfista inglese Tommy Fleetwood e dopo la partita eravamo andati a mangiare patatine e bere birra". Guardiola racconta un particolare episodio: "In tv trasmettevano la partita West Bromwich-Manchester United ed il risultato non si sbloccava dallo 0-0 – ha detto – Quando ero in macchina riuscì però a capire che il West Bromwich aveva vinto e noi eravamo campioni“. Insomma, una passione davvero notevole per il golf che ora sta trascinando tanti ex calciatori e attuali allenatore in Europa.

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