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È morto Ezio Vendrame, il George Best del calcio italiano

È deceduto questa mattina Ezio Vendrame personaggio iconico del pallone degli anni ’70. Calciatore, allenatore e scrittore, è stato considerato il George Best italiano. Ha lasciato un segno indelebile nel nostro panorama calcistico e sportivo. A 72 anni si è arreso dopo una lunga battaglia contro la malattia.
A cura di Marco Beltrami
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Il mondo del calcio piange la scomparsa di Ezio Vendrame, personaggio iconico del pallone degli anni '70 capace di lasciare un segno indelebile in campo e fuori. Classico esempio di genio e sregolatezza si è contraddistinto per le sue giocate, ma anche per il suo carattere ribelle. Dopo una breve carriera da calciatore, si è dedicato anche alla scrittura, con il suo libro di maggior successo "Se mi mandi in tribuna godo".

È morto Ezio Vendrame, icona del calcio italiano

Se n'è andato a 72 anni Ezio Vendrame popolare calciatore degli anni '70. Il classe 1947 ha perso la battaglia contro il tumore, ed è deceduto stamane in provincia di Treviso dove viveva da anni. Una vita per il calcio, a confermare una passione infinita per il pallone vissuta sempre con grande libertà e con uno spirito anticonformistico. Memorabile il suo look, con la sua zazzera che ha contribuito a paragoni eccellenti con stelle come l'argentino Kempes e il nordirlandese George Best

Chi era Ezio Vendrame, talento del calcio italiano anni '70

Il pallone è stato senza dubbio il migliore amico di Vendrame, che dopo un infanzia vissuta in orfanotrofio ha iniziato una lunga avventura nel mondo del calcio confermandosi uno dei più grandi talenti del calcio italiano anni ’70. Capace di giocare sia come mezz’ala che come esterno puro, ha vestito in carriera le maglie di SPAL, Torres, Siena, Rovereto, Lanerossi Vicenza, Napoli, Padova, Audace, Pordenone e infine Junior Casarsa. Dopo il ritiro ha allenato tre anni i ragazzi del settore giovanile del Pordenone, per uno quelli del Venezia e successivamente quelli della Sanvitese per undici anni

Vendrame genio e sregolatezza del calcio italiano

Un carattere ribelle e un look inconfondibile, da hippy, si è contraddistinto per le sue giocate da funambolo che spesso e volentieri facevano infuriare gli allenatori. Memorabile il coast to coast nel match tra Padova e Cremonese, a suo dire combinata e destinata allo 0-0. In quell’occasione dribblò l’intera squadra avversaria per poi fermarsi davanti alla linea di porta e tornare indietro. Tanti gli aneddoti sul personaggio Vendrame, raccontati nella sua autobiografia "Se mi mandi in tribuna godo", vero e proprio must per gli amanti del pallone.

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