La notizia della positività al coronavirus di Aurelio De Laurentiis ha messo in allarme gli altri presidenti della Serie A (che nella giornata di ieri hanno partecipato all'assemblea di Lega tenutasi a Milano) e acceso i riflettori sul gruppo squadra del Napoli a una decina di giorni dall'inizio del campionato di Serie A.

Come da protocollo, tutti i tesserati – dallo staff tecnico fino ai calciatori – sono costantemente monitorati e prima di arrivare a misure di isolamento precauzionale si attende l'esito della profilassi effettuata come da prassi. La condizione del presidente De Laurentiis (confermata dal club con un comunicato ufficiale) non dovrebbe avere ripercussioni sul lavoro del gruppo e sul programma di amichevoli in calendario prima dell'esordio in Serie A in programma il 20 settembre a Parma alle ore 12.30. La situazione in casa Napoli sembra comunque essere sotto controllo.

Squadra, tecnici e dirigenti si sono infatti sottoposti a due tamponi dal ritorno dal ritiro svolto a Castel di Sangro, entrambi risultati negativi, e ad un terzo stamane come da programma. Il fatto che non ci siano stati ulteriori contatti da venerdì scorso tra il gruppo squadra e il presidente De Laurentiis, tornato poi direttamente a Capri dopo la riunione in Lega di ieri, è un fattore che alimenta l'ottimismo.

Il Napoli è atteso da due amichevoli preparatorie prima del debutto in campionato: domani al San Paolo contro il Pescara e domenica a Lisbona contro lo Sporting. Poi ci si metterà al lavoro per la prima gara ufficiale, quella contro il Parma. Al momento, secondo quanto appreso dal club azzurro, non sono previste variazioni al programma di partite, ma il via libera definitivo sarà inevitabilmente soggetto all'esito dell'ultimo tampone effettuato da parte di tutto il gruppo squadra.

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