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Balotelli passa all’attacco: denunciato il legale della ragazza del sexy ricatto

Mario Balotelli si è costituito parte civile al tribunale di Vicenza, e ha chiesto 150mila euro di danni all’avvocato trevigiano che tentò di ricattarlo dopo lo scandalo sexy del 2017. Il giudice ha fissato al prossimo 2 ottobre la data per l’udienza in aula. Il legale dovrà rispondere di tentata estorsione.
A cura di Alberto Pucci
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Non c'è pace per Mario Balotelli. Dopo il polverone che si è sollevato con il Brescia di Massimo Cellino, nelle ultime ore l'attaccante ha dovuto infatti affrontare anche un'altra vicenda delicata: quella relativa all'ormai famoso ‘sexy ricatto'. Dopo la chiusura delle indagini del febbraio scorso, nelle quali la Procura di Vicenza ha messo in evidenza il raggiro del quale è stato vittima Balotelli, è così finito nel mirino dei giudici anche a Roberto Imparato: l'avvocato della ragazza che tentò di incastrare l'ex attaccante della Nazionale.

La bugia della ragazza e la relazione pericolosa

I fatti risalgono all'estate del 2017. In quel periodo, Mario frequentò ed ebbe una relazione con questa ragazza vicentina: un rapporto che cominciò dopo le rassicurazioni della stessa, che dimostrò con un documento d'identità non suo di avere più di 18 anni, e seguito da un tentativo di ricatto della minorenne e del suo avvocato che chiesero a Balotelli 100mila euro per evitare la denuncia per violenza sessuale. A rendere ancora più fastidiosa la vicenda, fu inoltre il comportamento del legale che contattò anche il settimanale "Chi" per tentare di vendere la notizia.

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L'avvocato è accusato di tentata estorsione

Dopo la denuncia ai carabinieri di Balotelli e la decisione della Procura di Vicenza, ora la vicenda torna in prima pagina grazie all'azione del legale di ‘Super Mario' (l'avv. Enrico Baccaro) che ha deciso di chiedere 150mila euro di danni al collega trevigiano: colpevole di aver assecondato la ragazza nel raggiro. In seguito all'accoglimento della richiesta del pubblico ministero, il giudice Maria Trenti ha dunque rinviato a giudizio Roberto Imparato e fissato al 2 ottobre la data per l'udienza in aula. L'avvocato dovrà rispondere di tentata estorsione.

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