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Terremoto in Turchia e Siria

Atsu estratto vivo dalle rovine, il dirigente del club turco conferma: “È ferito ma lo hanno salvato”

Il calciatore è stato ritrovato nelle ultime ore e, al momento, non sarebbe in pericolo di vita. A dare gli ultimi aggiornamenti è stato un dirigente dell’Hatayspor. Ancora dispersi altri calciatori e il direttore sportivo del club dopo il violento terremoto che ha devastato la Turchia.
A cura di Maurizio De Santis
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Christian Atsu è stato ritrovato vivo ma ferito sotto le macerie dell'edificio in cui si trovava al momento del crollo provocato dal terremoto.
Christian Atsu è stato ritrovato vivo ma ferito sotto le macerie dell'edificio in cui si trovava al momento del crollo provocato dal terremoto.
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Christian Atsu è stato trovato vivo sotto le macerie. È la notizia dell'ultima ora che rimbalza dalla Turchia e trova conferma anche in fonti ufficiali dopo le news frammentarie e imprecise che erano arrivate sulle sue condizioni e sul fatto che fosse ancora disperso. Il giocatore è stato trasportato in ospedale, ferito e con difficoltà respiratorie ma – al momento – non sarebbe in pericolo di vita. I soccorritori lo hanno individuato grazie alle voci delle persone, tra cui lo stesso giocatore, intrappolate sotto i resti di un parcheggio.

L'Hatayspor, la squadra in cui attualmente milita, si trova nella regione di Kahramanmaras, una delle zone più colpite dal sisma violento che ha provocato – stando alle stime in aggiornamento – circa cinquemila vittime. Tra i dispersi ci sarebbe ancora invece il direttore sportivo del club, Taner Savut, che si ritiene sia ancora sepolto sotto i resti dell'edificio in cui si trovava al momento della scossa. "Non siamo ancora riusciti a raggiungerlo, sappiamo che è ancora lì sotto", è quanto emerso dal club.

Le parole del dirigente dell'Hatayspor, Mustafa Özat, sono una luce in mezzo al buio della devastazione, del dolore (un altro club di Malatya ha subito il lutto per il decesso del portiere, Torkaslan) e dell'angoscia che scandisce il tempo in quella parte del Paese (l'Anatolia Orientale) sconvolto dal terremoto che ha avuto epicentro nell'Anatolia Orientale, provocando danni ingenti anche in Siria. "Mi hanno appena informato – ha ammesso – che Christian è stato soccorso e portato in ospedale".

Atsu, 31 anni, che in Inghilterra ha indossato le maglie dell'Everton, del Chelsea e del Newcastle, si trovava al nono piano di un palazzo crollato assieme a nove compagni di squadra e a due dirigenti (su buona parte dei quali ancora si attendono notizie ulteriori). Kerim Ali è riuscito a mettersi in salvo da solo. Bertug Yildirim e Burak Öksüz sono stati tratti in salvo dai soccorsi. Onur Ergün, che non è stato possibile raggiungere subito, ha confermato di essere vivo. Aggiornamenti che arrivano alla spicciolata, tra il caos di quell'inferno in terra e il tentativo da parte delle autorità di fare il possibile per aiutare le persone.

Dalla gioia per la prima rete in campionato alla paura. Atsu si è trasferito all'Hatayspor nell'estate scorsa e ha segnato il suo primo gol domenica sera, poche ore prima che avvenisse la sciagura. La stagione 2012-2013 gli fece da trampolino di lancio: le belle prestazioni mostrate tra le fila del Porto gli valsero un biglietto di sola andata per la Premier League. Oltre ai Blues ha vestito anche le casacche del Bournemouth, del Vitesse e del Malaga. La penultima esperienza prima dell'approdo in Super Lig, è stata nel campionato arabo tra le fila dell'Al-Ra'ed.

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