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“Aguero vuole suicidarsi”: Di Maria racconta il terribile momento del Kun

Sergio Aguero è letteralmente sotto un treno dopo l’addio shock di Leo Messi al Barcellona: la possibilità di giocare assieme al suo amico e compagno di Nazionale era stata la molla principale che aveva spinto il Kun a scegliere di vestire la maglia blaugrana dopo la scadenza del suo contratto col Manchester City.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'addio di Leo Messi al Barcellona è stato una mazzata terribile per i tifosi blaugrana, ma c'è qualcun altro che ancora si deve riprendere dal turbinio di eventi degli ultimi giorni: Sergio Aguero. Il compagno di Nazionale ed amico della Pulce è ora letteralmente sotto un treno dopo il suo trasferimento al PSG: non è un segreto che la possibilità di giocare al fianco di Messi sia stata la molla principale che ha spinto il Kun – arrivato a scadenza col Manchester City – a decidere di accasarsi al Barcellona a parametro zero.

Una scelta che peraltro adesso aspetta la ratifica del deposito del contratto, vista la situazione difficilissima in cui si trova il club blaugrana, che tuttora non può registrare nuovi contratti a causa della normativa della Liga in materia di tetto salariale, la medesima che ha reso impossibile rifirmare Messi a qualsiasi cifra. In tutto ciò, Aguero si è anche infortunato al ginocchio e andrà incontro ad un'assenza dai campi di 10 settimane: qualcuno ha anche parlato di un infortunio ‘figlio' della questione Messi.

Insomma è un momento da incubo per il miglior realizzatore straniero nella storia della Premier League ed una testimonianza diretta arriva dalle parole del connazionale Angel Di Maria, lui sì strafelice adesso che potrà giocare con Messi al PSG: "Il Kun vuole suicidarsi, che cosa può fare? – ha scherzato El Fideo ai microfoni di TyC Sports – La cosa peggiore in realtà è che si è infortunato di nuovo, ha fatto un grande sforzo con il ginocchio ed è successo di nuovo . Speriamo che torni quello che è". Ovvero il campione che a 33 anni può ancora dare tanto al Barcellona, in un attacco che annovera anche Depay, Griezmann, Dembelé, Ansu Fati e Braithwaite. Coraggio, c'è di peggio nella vita…

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