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“Non possiamo rimandarla a domani?”, Nikola Jokic ubriaco durante l’intervista per il premio di MVP

In un articolo pubblicato poche ore fa dal Denver Post emerge un simpatico particolare sul collegamento televisivo del fresco MVP con gli studi di Inside The NBA.
A cura di Luca Mazzella
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La foto scattata più o meno una settimana fa, il 12 maggio, in occasione della consegna del premio di MVP da parte della delegazione dei Denver Nuggets arrivata fino a Sombor, in Serbia, per Nikola Jokic, ha fatto ovviamente il giro del web. Una premiazione a tratti surreale, con tanto di mini-orchestra presente ad attendere il lungo all'esterno delle stalle del suo maneggio per celebrare il secondo riconoscimento consecutivo come Most Valuable Player, alla presenza della famiglia e di una parte dello staff della squadra, tra cui coach Mike Malone, il Presidente Tim Connelly, l'assistente Ogi Stojakovic, il preparatore Felipe Eichenberger e il PR del team Nick O’Hayre.

Musica, cavalli, stalle. Tutto perfettamente in linea con il personaggio Jokic, anti-divo per eccellenza, che terminata la stagione NBA dopo l'eliminazione al primo turno Playoffs per mani dei Golden State Warriors era subito rimpatriato in casa per trascorrere del tempo con il suo fidatissimo "Dream catcher", il cavallo poi apparso sullo sfondo durante la diretta televisiva con gli studi di TNT con Earnie Johnson a intervistare il classe '95, entrato nella storia della lega dopo il suo meritato back-to-back, impresa riuscita a pochissimi in NBA(Bill Russell, Wilt Chamberlain, Kareem Abdul-Jabbar. Moses Malone, Larry Bird, Magic Johnson, Michael Jordan, Tim Dunan, Steve Nash, LeBron James – 2 volte – Steph Curry e Giannis Antetokounmpo) e a cui il Joker è arrivato giocando una stagione sensazionale con numeri mai visti prima per un centro e considerando anche la totale assenza di supporting cast alla luce degli infortuni che hanno tenuto fuori tutto l'anno Jamal Murray e Michael Porter Jr, secondo e terzo miglior giocatore della squadra.

Proprio gli 8 minuti di diretta televisiva con gli studi di TNT sono tornati d'attualità oggi, dopo l'approfondimento che l'insider americano vicino ai Nuggets Mike Singer, uscito in giornata sul Denver Post col nome "The Nikola Jokic Mission", ha svelato particolari esilaranti sulle concitatissime ore che hanno seguito la consegna del premio. Jokic infatti avrebbe chiesto al PR della squadra Nick O’Hayre di posticipare l'intervista in quanto totalmente ubriaco. Spostamento tuttavia non accordato, dato che nel frattempo in America era già stata lanciata la diretta e si attendeva solo il collegamento direttamente dalla stalla di famiglia, all'esterno della quale poi Jokic si è seduto su un tavolino mostrando il premio e con Dream Catcher rigorosamente sullo sfondo e vera star della serata.

Singer ha proprio riportato lo scambio avvenuto tra O'Hayre e lungo di Denver, che aveva subito declinato l'invito ad apparire in TV con un: “Fratello, ora no, sono ubriaco. Non posso fare interviste oggi. Va bene domani? ”. Per fortuna in realtà l'intervista non ha avuto grossi intoppi, fatta eccezione per il cane di Jokic che a un certo punto sembrava stesse per affogarsi proprio vicino al tavolo con il trofeo, con dei versi subito minimizzati dalla star della serata che ha detto a Johnson: "Sta morendo il cane…no no dai, sta bene, si sta riprendendo". Sembra quasi un film comico, ma è così che è andata la consegna del premio di MVP al Miglior Giocatore dell'NBA 2021/22. Nikola Jokic è fatto così, prendere o lasciare. Ed è proprio la sua genuinità ad averlo reso uno dei giocatori preferiti di questa generazione.

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