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La stella NBA che guadagna 163 milioni di dollari ma non può spenderli: “Li gestisce mamma”

Tatum ha raccontato cosa significa essere uno dei migliori giocatori al mondo di pallacanestro, beneficiare di stipendio e ingaggi molto ricchi ma avere un tetto di spesa imposto da sua madre, col rischio anche di trovarsi in situazioni imbarazzanti.
A cura di Maurizio De Santis
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Jayson Tatum stella della NBA e dei Boston Celtics
Jayson Tatum stella della NBA e dei Boston Celtics

Jayson Tatum era in vacanza e la telefonata che gli arrivò quella notte non può dimenticarla. Aveva speso 12 mila dollari in una serata (circa 12 mila e 300 in euro), lui può. Ma quando vide sul display il nome di sua madre sapeva già quale rimprovero gli sarebbe toccato. "Dove sono finiti tutti quei soldi?", gli disse chiedendo una spiegazione per quella spesa.

La star della NBA e dei Celtics, che ha un contratto complessivo con Boston da 163 milioni di dollari, non poteva crederci di ritrovarsi in quella situazione imbarazzante: gli basta uno schiocco di dita per ottenere ciò che vuole eppure deve dar conto a sua madre, Brandy Cole, che gli chiede conto di ogni cosa. Sempre.

Con la donna – che è anche sua manager – c'è un accordo molto chiaro: a sua disposizione ci sono solo gli introiti dei contratti pubblicitari e di sponsorizzazione… che non sono affatto bruscolini a mo' di paghetta. Per tutto il resto, no. Non c'è foglia che si muove senza l'assenso madre. E per tutto il resto s'intende la somma di 88 milioni di dollari che al termine di questa stagione avrà messo in tasca.

"Avevamo già deciso prima che passassi a Boston che non potevo spendere i soldi percepiti dai Celtics, che devo vivere delle mie sponsorizzazioni. Lei e il mio commercialista erano d'accordo".

Nell'intervista a In Depth (con Graham Bessinger) Tatum ha raccontato cosa significa essere uno dei migliori giocatori al mondo di pallacanestro, beneficiare di stipendio e ingaggi molto ricchi ma ‘essere costretto' a una gestione oculata delle proprie risorse. Lo ha fatto col sorriso sulle labbra, alzando il velo anche su episodi che un po' lo hanno messo in imbarazzo come quando chiese alla donna di verificare quanto avrebbe potuto sborsare per fare rifornimento di carburante. Tutto vero.

"Non sapevano (sua madre e il commercialista, ndr) quanto avrei guadagnato fuori dal campo. Quindi nella mia testa c'è solo l'idea che devono spendere tutti quei soldi". L'ala dei Celtics ci scherza su. Non sono uno scherzo invece le partnership sancite con alcuni brand che hanno alimentato nel corso del tempo il giro di affari, compresa la possibilità di vedere sul mercato la sua scarpata griffata Jordan. Si tratta di tre versioni di sneackers (Zoo, St. Louis e Pink Lemonade) che saranno presentate ufficialmente l'anno prossimo.

Ogni tanto, però, uno strappo alla regola gli è concesso. Quello che Brandy Cole definisce una follia occasionale, un evento eccezionale che gli è consentito in deroga a una certa ‘frugalità' (che può sembrare ironico a giudicare dalle cifre). "A Jayson piacciono le cose belle – ha raccontato al giornalista -. Gli piacciono gli orologi di un certo tipo. Tecnicamente, non posso dire di no, giusto?". A tutto il resto ci pensa mamma'.

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