La fake news della mamma di McConnell che lo consola dopo la finale NBA persa: telecamera scacciata

Perdere una finale NBA fa malissimo, soprattutto se la mala sorte ha giocato un ruolo decisivo mettendo KO il giocatore più importante della propria squadra: nessuno può dire se la sconfitta degli Indiana Pacers in Gara 7 della finale contro gli Oklahoma City Thunder sarebbe stata piuttosto un trionfo epocale qualora Tyrese Haliburton non si fosse rotto il tendine d'Achille dopo appena 7 minuti del primo quarto, fatto sta che la storia la scrive chi vince e nel dopo partita i giocatori dei Pacers apparivano distrutti. In particolare lo era T.J. McConnell, piccolo grande uomo (appena 1,85 in un corpo che non si direbbe mai di un atleta di altissimo livello) che dopo l'uscita di Haliburton ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle uscendo dalla panchina.
La prova della 33enne guardia è stata commovente: 16 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 1 stoppata e 1 recupero in 28 minuti, tirando col 61.5% dal campo (8/13). Timothy John è stato il trascinatore dei Pacers soprattutto nel terzo quarto, quando ha tenuto viva la squadra di coach Carlisle segnando 12 punti, poi nulla ha potuto per evitare l'allungo decisivo di OKC, che ha chiuso 103-91.
T.J. Mc Connell distrutto dopo la finale NBA persa con i suoi Indiana Pacers
Mentre i coriandoli cadevano dal tetto del Paycom Center per celebrare la vittoria di Oklahoma City, McConnell si è coperto le spalle con un asciugamano e ha iniziato a camminare lungo il tunnel che portava agli spogliatoi piangendo.
Prima ha trovato l'abbraccio della vecchia gloria di Indiana Reggie Miller, poi si è presa cura di lui una donna bionda, che a sua volta ha abbracciato il giocatore per consolarlo mentre continuava a piangere in maniera irrefrenabile. Un momento molto toccante che sui social è diventato virale come l'abbraccio della "mamma di McConnell".
La fake news della mamma di McConnell: la donna che lo consola è un membro dello staff dei Pacers
In realtà la donna in questione è la vicepresidente delle relazioni con i giocatori dei Pacers, Karen Atkeson, e non certo la mamma del giocatore. Quello che è autentico è il gesto compiuto dalla donna, che girandosi nota una telecamera di ESPN che li ha seguiti da vicino per tutto il tempo. A quel punto fa un gesto con la mano verso la telecamera per allontanarla, dicendo "stop, stop", prima che la regia stacchi dalla scena alquanto tesa. Un atto premuroso verso un giocatore come McConnell, che ha sempre fatto della consistenza e dell'abnegazione il suo tratto distintivo.