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Il giocatore NBA costretto a mangiare: “Odio farlo, mangio così tanto che non sento più alcun sapore”

Gli Utah Jazz hanno imposto una mostruosa dieta ipercalorica a Cody Williams, decima scelta assoluta del Draft 2024. Un sacrificio necessario per avere un futuro nella NBA: “Sono arrivato al punto che odio mangiare. Mangio così tanto che non sento più alcun sapore”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Cody Leron Williams, classe 2004, è stata una delle scelte più importanti del Draft NBA dello scorso anno: selezionato con la decima scelta assoluta dagli Utah Jazz, l'ala piccola californiana – fratello minore di quel  Jalen Williams pezzo fondamentale dell'ultimo titolo degli Oklahoma City Thunder – nella sua stagione da rookie ha giocato 50 partite, con una media di 4,6 punti, 2,3 rimbalzi e 1,2 assist in poco più di 21 minuti a serata. Percentuali basse (32,3 % dal campo, 25,9 % da tre punti), prima di chiudere l'annata anzitempo per una mononucleosi all'inizio di aprile.

Gli Utah Jazz mettono all'ingrasso Cody Williams: è troppo magro per la NBA

Il problema principale di Cody Williams è il suo fisico. Il suo corpo, magro e ancora in fase di sviluppo, non è apparso pronto per le battaglie quotidiane della NBA, dove chi ha chili li mette tutti in campo per spazzare via l'avversario. Il 20enne è alto 2.01, con un peso di soli 86 kg. Davvero troppo poco per reggere l'impatto con pari ruolo molto più strutturati. Così, quest'estate, Cody si è dovuto mettere a dieta, non nel senso (sbagliato) che comunemente si associa a questo termine, ovvero mangiare poco, ma al contrario dovendo sottostare a un regime alimentare ben preciso, nel suo caso ipercalorico, con lo scopo di mettere su chili.

Cody Williams entrarà nella seconda stagione NBA con gli Utah Jazz
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Williams è stato preso in cura dai nutrizionisti dei Jazz che gli hanno imposto una mostruosa dieta ipercalorica da 4800 calorie al giorno, che ovviamente ha dovuto abbinare ad un grande lavoro in palestra, per non indirizzare tutti i macronutrienti esclusivamente verso le cellule grasse. Un sacrificio necessario – se vuole avere un futuro nella NBA – che Cody ha iniziato subito dopo la fine della scorsa stagione.

Williams deve assumere 4800 calorie al giorno: "Sono arrivato al punto che odio mangiare"

Già, un sacrificio, laddove per molti rimpinzarsi senza limiti sarebbe qualcosa di desiderabile. La dieta di Williams Jr non è certo una scorpacciata di hot dog, patatine fritte e gelato. È una routine ferrea, costante, quasi robotica. "Sono arrivato al punto che odio mangiare. Mangio così tanto che non sento più alcun sapore. Introduco cibo nel mio corpo solo per aggiungere calorie. Non penso nemmeno più a cosa mi piace e cosa non mi piace", ha confessato al riguardo il giovane cestista.

Cody Williams attaccato in palleggio da James Harden: il ’Barba’ è meno alto di lui e pesa 100 kg
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La dieta di Cody è varia ma sostanziosa: "Purè di patate, maccheroni al formaggio, bistecche… qualsiasi cosa, purché aggiunga calorie. Il cibo ha smesso di essere un piacere ed è diventato un obbligo. Mi piacciono le bistecche, ma mangio qualsiasi cosa".

Sacrificarsi per realizzare il proprio sogno sta iniziando a pagare per Williams. Scott Morrison, il suo allenatore alla Las Vegas Summer League, è ottimista: "Penso che nelle ultime settimane, da quando è finita la stagione, abbia lavorato duramente. In palestra e in campo. Vedere il suo livello fisico in allenamento, la pressione in difesa… Credo che vedersi più forte aumenti anche la sua fiducia in se stesso".

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