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Finita l’attesa olimpica, l’Italbasket sfida la Germania: “Dovrà essere tutto perfetto”

L’Italbasket è pronta a scendere sul parquet, domenica 25 luglio alle 6.40 ore italiane. Il debutto è contro la Germania per il Gruppo B e la posta è subito altissima: “Sono curioso e pronto” ha detto Meo Sacchetti “Sarà una partita strana, dovrà essere subito tutto perfetto anche se non abbiamo avuto il tempo di prepararci tutti insieme”
A cura di Alessio Pediglieri
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Italia-Germania è una sfida lunga 68 precedenti, iniziata negli anni 30 e proseguita attraverso i Giochi di Monaco 72 e Atlanta 84. Adesso le due nazionali si ritrovano ai Giochi di Tokyo 2021 con l'ultimo precedente disputato solo poco più di un mese fa al torneo di Amburgo dove gli azzurri pagarono con una sconfitta per 91-79. Adesso, l'attesa è finita: sul parquet si scende domenica 25 luglio a Saitama  nel primo impegno del Gruppo B al torneo olimpico di pallacanestro. Palla a due prevista per le 6.40 italiane (13.40 giapponesi) per capire se gli uomini di Meo Sacchetti sapranno subito incidere.

Proprio il coach azzurro che alla vigilia del torneo olimpico aveva punzecchiato l'Italia di Mancini vincitrice dell'Europeo di calcio, dovrà adesso far parlare il campo: "Arriviamo alla prima partita e dovrà essere subito tutto perfetto anche se non abbiamo avuto il tempo necessario per preaprarci con il roster al completo." Un po' come è capitato a Belgrado nel Pre Olimpico contro la Serbia e tutti sappiamo come è andata a finire. Dunque, occhi puntati anche alla Cabala, ci sono i presupposti per fare bene: "Faremo di tutto per cercare di vincere. Il nostro è un girone tosto sulla carta ma poi bisogna vedere cosa dirà il campo. Siamo curiosi e pronti a giocare"

La squadra di coach Rodl per il Giappone presenta la medesima squadra del preolimpico dove ha battuto Messico (82-76), Russia (69-67), Croazia (86-76) e Brasile in finale (75-64). E' l'avversaria più forte del girone azzurro ed è il debutto che gli azzurri non possono né devono fallire: "Abbiamo già affrontato la Germania un mesetto fa – ricorda Meo Sacchetti – ma non è un termine di paragone attendibile perché i due roster non sono neanche lontanamente comparabili a quell'appuntamento. E nemmeno la posta in palio, vista la formula del torneo, che vale subito tantissimo".

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