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Croazia e Ucraina fanno il “biscotto” all’Italia, azzurri quarti nel girone degli Europei di Basket

La partita regala agli Azzurri il matematico quarto posto e la possibilità elevata di pescare la temibilissima Serbia negli ottavi. La Croazia infatti vince di “soli” 5 punti ed evita volontariamente uno scarto maggiore per arrivare terza e non seconda nel girone degli Europei di Basket.
A cura di Luca Mazzella
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Partiamo col dire che in questa situazione ci siamo messi da soli, con la sciagurata sconfitta di 11 punti subita 3 giorni fa per mano di Sanon e compagni. Dopo il 73-84 con cui l'Ucraina si è infatti imposta al Forum nella sfida del 5 settembre, era chiaro a tutti che a prescindere dall'esito delle ultime due partite giocate il nostro destino sarebbe dipeso anche dai risultati di altre squadre. E così, alle 14.15 di oggi, sintonizzati per Ucraina-Croazia, sfida che assegnava il secondo posto del gruppo C di Eurobasket, c'era mezza Italia. Pronta a scervellarsi dietro i più complessi calcoli e le più improbabili combinazioni che ci avrebbero consentito di non terminare al quarto posto il nostro girone, garantendoci la sfida agli ottavi contro la prima del gruppo D che si deciderà stasera con la sfida tra Serbia e Polonia.

Un'attesa trepidante e tradita, anche se solo nel finale di gara, da un atteggiamento rivedibile di entrambe le squadre, già qualificate, e che dal 67-67 con cui hanno aperto l'ultimo periodo si sono affrontate dando l'impressione di avere già in mente cosa fare. Un dubbio che si è trasformato in certezza quando, con il punteggio di 90-83 per la Croazia e Bogdan Bogdanovic in lunetta per il possibile + 8 che avrebbe regalato il secondo posto ai croati, il giocatore dei Jazz ha preferito sbagliare accontentandosi di finire alle spalle dell'Ucraina garantendosi la terza piazza e condannandoci, ma quello era già scritto in caso di vittoria con meno di 18 punti di margine della Croazia, all'ultimo posto del gruppo C.

Un "biscotto", quello che temevamo di più, che ha visto la Croazia vincere con lo scarto massimo possibile per non scalare di una posizione e scegliere quindi la parte di tabellone di Spagna, Germania e Grecia piuttosto che quella con Serbia, Francia e soprattutto Slovenia che invece toccherà quasi certamente agli Azzurri.

Tutto nelle mani della Serbia

Con la sfida tra Serbia e Polonia in contemporanea con l'impegno degli Azzurri contro la Gran Bretagna (stasera alle 21:00) sarà quindi chiaro il quadro degli incroci tra i due raggruppamenti. In caso di vittoria di Jokic e compagni, avremo Italia-Serbia e Finlandia-Croazia. In caso di improbabile vittoria dei polacchi invece, ci sarà il derby tutto slavo agli ottavi e una sfida decisamente più alla portata di Fontecchio e compagni contro appunto la Polonia.

Sarà quindi la Serbia la padrona del nostro destino, con un occhio non solo al prossimo turno ma anche al resto del tabellone. Vincere la sfida contro la Polonia infatti garantirebbe primo posto e possibilità di vendicarsi con l'Italbasket dopo la disfatta di Belgrado di un anno fa davanti al proprio pubblico, ma allo stesso tempo un incrocio potenziale ai quarti contro la Francia e in semifinale contro la Slovenia. La parte superiore della griglia non sarebbe tanto meglio, a dire il vero, con la vincente di Spagna-Lituania ai possibili quarti e la squadra uscente da Grecia-Germania (in caso di vittoria di entrambe alle ottave) in semifinale.

Doncic da una parte, Giannis dall'altra. Non c'è molto da scegliere da un punto di vista puramente tecnico e soprattutto fare calcoli su sfide solo potenziali potrebbe regalare più di qualche beffa. Piuttosto, la Serbia potrebbe avere interesse ad evitare una sfida dal tasso fisico e motivazioni extra-cestistiche fin troppo alte per un semplice ottavo affrontando i cugini croati, senza troppi ragionamenti su quel che sarà dai quarti in poi.

L'unica certezza è che, dopo aver assistito impotenti agli ultimi secondi di una Croazia-Ucraina finita come tutti prevedevano si concludesse e quindi con una tregua armata tra le due squadre pronte a piazzarsi a secondo e terzo posto, anche stasera saremo spettatori passivi di una partita dalla quale uscirà un ostacolo quasi insormontabile come la Serbia o una più abbordabile Polonia, che renderebbe possibile sognare anche l'ingresso tra le prime 8 d'Europa.

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