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Coincidenza assurda nella rottura del tendine d’Achille di Haliburton, Tatum e Lillard: il numero zero

In soli due mesi la NBA ha visto infortunarsi in maniera grave per la rottura del tendine d’Achille tre stelle di prima grandezza: prima di Haliburton era toccato a Lillard e Tatum. La ‘maledizione dello zero’, il loro numero di maglia, diventa virale.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mentre gli Oklahoma City Thunder festeggiano il titolo NBA vinto in Gara 7 al termine di una serie finale equilibratissima e portano in trionfo l'MVP Shai Gilgeous-Alexander, gli Indiana Pacers si ritrovano con l'ulteriore shock di aver perso per parecchi mesi il loro leader Tyrese Haliburton. Il 25enne del Wisconsin, consacratosi con una stagione stellare, stanotte è stato costretto a lasciare il campo poco dopo la metà del primo quarto, dopo essere caduto da solo mentre andava ad attaccare il canestro. Una scena che immediatamente ha riportato alla memoria altri infortuni simili e fatto pensare a tutti la stessa cosa: rottura del tendine d'Achille della gamba destra. E così è stato, come confermato subito dopo dal padre. Terribile, devastante.

La ‘maledizione dello zero': Haliburton è la terza stella NBA che si rompe il tendine d'Achille in due mesi

Haliburton si opererà nelle prossime ore e di fronte a sé ha una montagna molto alta da scalare: una riabilitazione che durerà parecchi mesi e gli farà perdere molto probabilmente l'intera stagione NBA 2025/26. Una mazzata per il ragazzo e per i Pacers, che meritavano di potersi giocare a piene forze la loro prima finale dopo 25 anni di attesa, dopo quella persa nel 2000 coi Los Angeles Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O'Neal. Appena subito dopo che la diagnosi di rottura del tendine d'Achille è stata confermata, sui social si è diffusa in maniera virale un'incredibile coincidenza che accomuna tre stelle di prima grandezza della NBA, tutte messe KO dallo stesso tremendo infortunio al tendine d'Achille: il loro numero di maglia, lo zero.

Se dal punto di vista medico e della preparazione tutti parlano del problema di sovraccarico e di vicinanza delle partite che è alla base di questi infortuni sempre più frequenti, questione che la NBA dovrà necessariamente attenzionare, da quello cabalistico in molti parlano di ‘maledizione dello zero'. Quello che è accaduto in Gara 7 al Paycom Center di Oklahoma City è apparso infatti come un dejavu di qualcosa di già successo proprio in questi playoff NBA 2025: i Milwaukee Bucks hanno perso Damian Lillard il 27 aprile durante il primo turno della postseason, proprio contro Indiana, mentre i Boston Celtics hanno visto crollare sul campo del Madison Square Garden – sempre per un infortunio non traumatico, ovvero non provocato dal contatto con un avversario – Jayson Tatum contro i New York Knicks a inizio maggio.

Per tutti e tre i giocatori, campioni di primissimo piano della NBA, la diagnosi è la stessa, lacerazione totale del tendine d'Achille. E tutti e tre condividono il numero di maglia: il fatidico zero. Una coincidenza davvero assurda.

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