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Szczesny racconta: “Cristiano Ronaldo ci regalò un iMac dopo l’espulsione in Valencia-Juve”

Wojech Szczesny, direttamente dal suo podcast personale, ha rivelato un retroscena sulla Juventus di Allegri e Cristiano Ronaldo. L’allenatore livornese impose una regola: in caso di cartellino rosso, il calciatore espulso doveva fare un regalo a tutti i compagni. E dopo l’espulsione in Valencia-Juve CR7 si fece perdonare dispensando iMac.
A cura di Redazione Sport
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‘Prosto w Szczene' potrà suonarvi strano e non darvi alcun tipo di informazione, ma non è l'impronunciabile nome di uno scioglilingua. È il titolo del podcast personale di Wojech Szczesny, portiere della Juventus che nel tempo libero si diletta ospitando compagni di squadra e raccontando retroscena sulla sua vita tra campo e spogliatoio. L'ultimo aneddoto rivelato riguarda Cristiano Ronaldo e l'espulsione rimediata nella gara di Champions League contro il Valencia nella sua prima stagione alla Juve.

Szczesny ha iniziato rivelando una regola stabilita da Allegri durante la sua gestione: chi veniva espulso era costretto a sdebitarsi regalando qualcosa a tutti i compagni di squadra. Nel caso di CR7 e di quel cartellino rosso, molto pesante essendo arrivato in occasione del debutto in Champions League con la maglia della Juventus, si è trattato di un regalo di un certo livello.

"Tutti noi calciatori della Juventus ricevemmo un iMac dopo quel cartellino rosso. Ci volle un po' di tempo perché Cristiano Ronaldo fece fatica ad accettare quell'espulsione, continuava a dire di non aver fatto nulla di male. Passò più o meno un paio di mesi a lamentarsi, ma alla fine tutti ricevemmo il regalo".

Il regalo ‘punitivo' è toccato anche allo stesso Szczesny in un'altra circostanza. Il particolare regolamento imposto da Allegri si applicava anche a situazioni come i ritardi in allenamento. Szczesny, arrivato in netto ritardo in occasione di una seduta, si trovò così obbligato a regalare cuffie Dr. Dre Beats a tutta la squadra.

"Mi ero sbagliato giorno. Pensavo fosse un martedì, invece era mercoledì. Allegri mi chiamò e mi disse che tutti erano già lì. Arrivai all'allenamento con un'ora e mezzo di ritardo e tutti mi dissero ‘Oh, regalo in arrivo'. E quindi mi ritrovai a comprare cuffie per tutti".

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