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Scandalo Chamizo, aperte due indagini per irregolarità arbitrali e per corruzione: cosa può accadere

Sulla semifinale di Baku tra Chamizo e Bayramov che valeva un pass olimpico la Federazione internazionale di lotta (Uww) ha aperto due commissioni di inchiesta: la prima sulle irregolarità arbitrali, la seconda sul tentativo di corruzione. L’ipotesi più accreditata, comunque, è che tutto resterà com’è ora, con eventuali provvedimenti disciplinari una volta individuati i colpevoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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La United World Wrestling, la Federazione Mondiale di Lotta, dopo aver ricevuto un reclamo ufficiale da parte della FIJLKAM (la Federlotta italiana) in merito alla semifinale dei 74 kg agli "European OG Qualifier" di Baku, tra Frank Chamizo e Turan Bayramov, ha deciso di aprire una doppia inchiesta. La prima riguarda le presunte irregolarità durante l'incontro e nel verdetto finale che ha visto penalizzato l'azzurro, la seconda sul tentativo di corruzione che il lottatore italiano ha poi denunciato a mezzo stampa.

Lo scandaloso episodio andato in scena mondiale lo scorso 7 aprile è un fatto senza alcun precedente nel mondo della lotta e dello sport in generale, che ha visto il nostro azzurro, Frank Chamizo, subire un più che dubbio intervento arbitrale a proprio sfavore che gli ha negato di fatto il pass olimpico per Parigi a favore del padrone di casa, l'azero Bayramov. Una decisione che ha lasciato tutti allibiti e lo stesso atleta furioso per il torto subito, riversando la propria rabbia e frustrazione prima sui social e poi denunciando anche un tentativo di corruzione avvenuto al momento del peso, con l'obiettivo di comprare l'incontro.

Tutti elementi che hanno scatenato l'indignazione generale e spinto la FIJLKAM, insieme al CONI, a formulare un reclamo scritto alla Federazione di Lotta, la Uww che si è trovata quindi nell'obbligo di procedere ad ulteriori controlli: "La UWW ha un impegno costante per l'integrità della lotta e ha già ricevuto il rapporto dal suo corpo arbitrale e dagli arbitri delegati della competizione. Tutte le azioni degli incontri, le decisioni arbitrali e le sfide saranno esaminate attentamente e in modo indipendente per determinare tutte le responsabilità e adottare le sanzioni necessarie e appropriate" si legge nel comunicato che prevede un'inchiesta sul match incriminato. "Anche tutte le altre dichiarazioni fatte riguardo questo incontro e l'integrità di tutte le persone coinvolte saranno soggette a un'indagine da parte dell'UWW" ha poi aggiunto la Federlotta sottintendendo le denunce di Chamizo sul fronte corruzione.

Le due indagini federali: cosa accadrà a Chamizo

La federazione internazionale ha istituito due diversi comitati, tra loro indipendenti, per analizzare le decisioni arbitrali contestate nel match del 7 aprile a Baku. Ogni comitato sarà composto da tre membri esperti competenti di questioni arbitrali, per un totale di sei membri, che vedrà coinvolto in prima persona anche il presidente della Commissione Arbitrale. Inoltre, il Presidente della Camera Disciplinare dell'Uww ha deciso già di nominare un ulteriore collegio, anch'esso formato da tre membri, che dovrà esaminare la questione legata al presunto tentativo di corruzione denunciato dallo stesso Chamizo.

Ma cosa potrebbe accadere a Frank Chamizo? Non essendoci precedenti di questo genere è altissima l'attesa di capire a quale epilogo porteranno le due indagini. Ci potrebbe essere un ribaltamento del risultato davanti all'acclarato errore arbitrale, togliendo il pass olimpico a Bayramov e consegnandolo a Chamizo. Esclusa la ripetizione eventuale del match,  così come una "wild card" olimpica all'italiano essendo il numero degli atleti ammessi a Parigi già bloccato sulle 288 unità totali, secondo le norme del CIO. Tanto meno si può pensare che venga data la qualificazione all'azzurro togliendola eventualmente ad un altro atleta estraneo ai fatti.

L'ipotesi più concreta è che tutto resterà come ora, con Chamizo che si giocherà l'accesso a Parigi con l'ultima chance ai prossimi Mondiali in Turchia e verranno prese sanzioni disciplinari nei confronti dei colpevoli individuati.

Cos'è successo a Baku: gli errori arbitrali e la corruzione

Chamizo ha perso in maniera più che controversa la semifinale del torneo preolimpico europeo, disputato a Baku lo scorso 7 aprile, contro il padrone di casa azero Turan Bayramov. Era un match decisivo per la conquista del pass nella categoria 74 kg stile libero ma a negare all’azzurro la gioia di assicurarsi un posto per i Giochi è stata la dubbia decisione arbitrale sull’attacco vincente di Frank: un challenge all’ultimo secondo richiesto dal team azero, poi convalidato dagli arbitri. Oltre a ciò, è arrivata poi l'accusa più dura e infamante, del tentativo di corruzione: "Sapevo che dovevo dare il doppio, il triplo in Azerbaigian, perché lottavo a casa loro e avevano comprato tutto" ha poi raccontato a Repubblica. "Sono venuti da me offrendomi dei soldi, 300.000 dollari per perdere. Non voglio dire chi, ma è successo la mattina del peso. Ma io li ho mandati a f… perché non rappresento solo me stesso, ma anche l’Italia, la mia federazione, la Fijlkam, e l’Esercito".

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