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Rossetti di padre in figlio, l’oro di Gabriele fa felice papà Bruno

Il fiorentino, figlio d’arte per il papà fu bronzo nel 1992 a Barcellona, ha battuto lo svedese Marcus Svensson in una splendida finale. Sul podio anche l’atleta indipendente Alrashidi Abdullah. A Rio il quinto oro per l’Italia arriva ancora dal Tiro a Volo.
A cura di Alessio Morra
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Con una grande prova di freddezza e precisione il fiorentino Gabriele Rossetti ha conquistato la medaglia d’oro nella finalissima del tiro a volo, specialità skeet, la stessa di Diana Bacosi e Chiara Cainero, alle Olimpiadi di Rio. Per l’Italia è il quinto oro messo in bacheca in questa edizione dei Giochi. Rossetti in finale ha sconfitto l’altrettanto bravo Marcus Svensson, battuto di un soffio. Sul podio anche l’atleta olimpico indipendente Alrashidi Abdullah, originario del Kuwait, osannato dal pubblico brasiliano.

Prestazione superba – Gabriele Rossetti ha ventun anni ed era uno dei favoriti per la vittoria finale. L’azzurro negli ultimi mesi aveva conquistato un bronzo ai Mondiali, un oro in World Cup e aveva disputato quattro gare in Coppa del Mondo. La prestazione dell’atleta italiano è stata meravigliosa. Perché dopo non aver sbagliato mai in mattinata, in semifinale ha fatto sedici su sedici e nella finalissima si è ripetuto contro lo svedese Marcus Svensson, che dopo aver fatto centro anch’egli nei primi sedici piattelli nei successivi sedici ha sbagliato solo una volta. Poche parole ha detto Gabriele dopo il trionfo: “Sono stato freddo non ho mollato mai. Un piattello alla volta e mi rendevo conto sempre di più di potercela fare. Alla fine è andata bene”.

Italia regina del tiro al volo – L’Italia si conferma fortissima nel tiro a volo. In questa edizione gli azzurri hanno conquistato due medaglie d’oro (Rossetti e Bacosi) e tre d’argento (Cainero, Pellielo e Innocenti). Nessuno a Rio ha fatto meglio degli azzurri. Rossetti ha ripercorso, ma con un finale migliore, la strada del papà, Bruno, che a Barcellona nel 1992 vinse la medaglia di bronzo. Adesso Gabriele festeggia l’oro, anche con papà che nel frattempo è diventato anche il tecnico della nazionale francese di skeet e che commosso ha dichiarato:“Gabriele ha vendicato suo padre. Io a Barcellona persi l’oro. Ora mi chiedo: il figlio di Gabriele cosa farà? Io sto aiutando ragazzi che devono fare risultati contro mio figlio e lo faccio al meglio, ma il cuore è sempre da una parte”.

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