video suggerito
video suggerito

Morto a 35 anni l’Hulk russo, si è pentito troppo tardi: “Non fate come me, per 5 centimetri”

“Se il vostro braccio è di 45 o 50 cm, cosa cambierà nella vostra vita?”, Nikita Tkachuk si è pentito per l’utilizzo delle iniezioni di sostanze illecite.
A cura di Marco Beltrami
826 CONDIVISIONI
Immagine

Il mondo del bodybuilding è in lutto. È morto a 35 anni Nikita Tkachuk, soprannominato l'Hulk russo per le sue dimensioni enormi. Il suo caso ha fatto molto rumore, visto che l'atleta ha avuto una storia molto particolare. In passato, infatti, si era pentito, e non poco, di quanto fatto, invitando i giovani a non usare i suoi stessi mezzi per gonfiare i muscoli.

Hulk russo morto per le conseguenze di iniezioni galeotte

Tkachuk sarebbe morto per una grave insufficienza d'organo, una situazione figlia delle iniezioni ripetute di Synthol, un composto chimico utilizzato per aumentare in modo artificiale il volume muscolare. Nikita, sin da giovane, si era avvicinato al mondo del culturismo, ottenendo risultati importanti. A 21 anni, infatti, si era preso il titolo di Maestro dello Sport in Russia. Tanti i record all'attivo, come quello di 350 kg nello stacco da terra, 360 kg nello squat e 210 kg nella distensione su panca.

Il bodybuilder intenzionato a far lievitare i suoi muscoli in modo innaturale

Stando a quanto riportato dal The Sun, Tkachuk, intenzionato a crescere ancora di più e sotto pressione di alcuni sponsor, ha fatto ricorso a sostanze illecite, come appunto le iniezioni di Synthol. L'uso prolungato della sostanza, dopo aver firmato un contratto con un'azienda farmaceutica per promuovere i suoi prodotti, ha causato un grave peggioramento della sua salute: danni ai polmoni, diagnosi di sarcoidosi, depositi di calcio nei reni e nei muscoli, con conseguente necessità di finire sotto i ferri ripetutamente.

Non ha mai mollato, il russo, che ha provato anche a riprendere gli allenamenti senza però vedere la luce. Ha raccontato tutto sui social, compresi i suoi problemi di salute: "Tre operazioni alle spalle, anemia, insufficienza renale, molti amici con complicazioni, ma continuiamo a lavorare".

Rammarico e pentimento da parte di Tkachuk, che in un post ha dimostrato la sua delusione: "Vi consiglio di ripensarci, di soppesare tutto, di rifletterci. Non capisco… Beh, se il vostro braccio è di 45 o 50 cm, cosa cambierà nella vostra vita? Perderete molta salute. Non ne vale la pena. Se potessi tornare al 2015-2016, non lo farei. Ho rovinato la mia carriera sportiva".

826 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views