5.163 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Jacobs si sfoga contro Fedez: “Mi promettevano soldi ma non gliene fregava niente di me”

Marcell Jacobs spara a zero contro Fedez: “La sua società mi rappresentava, ma a loro non gliene importava niente. Quando ho vinto l’oro a Tokyo erano al mare e mi scrissero 24 ore dopo”.
A cura di Alessio Morra
5.163 CONDIVISIONI
Immagine

Marcell Jacobs e Fedez sono due icone italiane. Il primo è l'uomo più veloce del mondo, campione olimpico a Tokyo nei 100 metri, e vincitore pure dell'oro nella staffetta. Il secondo è uno dei cantanti più famosi e apprezzati della nuova generazione. Un tempo erano amici, avevano un rapporto lavorativo, ma tra loro non corre più buon sangue. L'atleta in una recente intervista ha usato parole di fuoco verso il cantante. Jacobs si era affidato alla società di rappresentanza di Fedez, ma da quella agenzia non si è sentito ben rappresentato e per questo l'ha lasciata.

Jacobs non è andato tanto per il sottile parlando della società di Fedez: "Le batoste servono, nella vita le mazzate sono necessarie, sempre, a più riprese. Quando tutto sembra facile non ti godi nulla e nel momento in cui cadi ti fai male, se prendi botte eviti di rifare lo stesso errore. Non pensavo fosse difficile rappresentarmi".

Oltre che le Olimpiadi, Jacobs ha vinto anche l'oro agli Europei 2022.
Oltre che le Olimpiadi, Jacobs ha vinto anche l'oro agli Europei 2022.

Poi è entrato nel dettaglio e a La Stampa ha raccontato il suo percorso decisionale e soprattutto il post Olimpiadi: "Nel 2018 mi sono affidato alla società di Fedez, mi aspettavo che stare vicino a lui desse visibilità. Ma non hanno mai sviluppato un progetto. Pensavo fossero pronti a un mio eventuale grande risultato, ma non è stato così. Quando ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente".

La staffetta che ha vinto la medaglia d'oro nella 4x100 di Tokyo 2020.
La staffetta che ha vinto la medaglia d'oro nella 4×100 di Tokyo 2020.

Non si aspettava la fanfara, ma dopo aver ottenuto il massimo traguardo pensava di raccogliere molto oltre la gloria. Ma quel messaggio arrivato dopo 24 ore è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso di Jacobs, che ora è soddisfatto non disdegna frecciate contro la sua vecchia società: "Ho cambiato e quando mi sono trovato davanti a persone che promettevano soldi e numeri mi sono affidato. In qualche mese ho realizzato che mi raccontavano come non sono. C’era poca trasparenza.

Fedez in compagnia della moglie Chiara Ferragni in occasione del Gp di Monza.
Fedez in compagnia della moglie Chiara Ferragni in occasione del Gp di Monza.

Fino al 2018 Jacobs si faceva aiutare dalla madre, poi quando ha iniziato a crescere fare il salto di qualità ha deciso di affidarsi alla società di Fedez, che lo ha amaramente deluso, ora è tutto diverso con la nuova società londinese: "Tutti sapevamo che mia madre non poteva essere la persona che chiudeva i contratti, ma mi serviva risistemare l’assetto con persone fidate al cento per cento. Questa società non mi ha promesso numeri, mi ha dato una visione internazionale. Con loro si parla di collaborazioni a lungo termine, per il post atletica".

Fedez e Jacobs sono in causa da quasi un anno. Il cantante non ha preso bene il passaggio del centometrista a un'altra società, con sede a Londra, e ha avviato un'azione legale al Tribunale di Milano nei confronti di Jacobs. Il motivo? L'artista considera infondata e illegittima la recessione unilaterale dell'accordo. Sarà dunque un giudice a decidere chi ha ragione tra Fedez e Jacobs.

Immagine

Una vicenda che parte da lontano, che parte da quando Jacobs non era ancora una stella e firmò con la Zdf (società di Fedez che aveva come fondatori anche J-Ax e Rovazzi, poi fuoriusciti). Voleva maggiore visibilità sui social. Ma quel contratto è stato ritenuto nullo dai legali dell'atleta quando il contratto stesso è stato ceduto dalla Zdf alla Doom, società di Fedez e della madre. Gli avvocati di Jacobs avevano trovato il motivo per chiudere il contratto, in scadenza nel 2022, con un anno di anticipo, proprio perché il campione olimpico non era soddisfatto dei servizi dell'agenzia.

5.163 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views