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Il fondista Alejandro Gómez Cabral è morto per un tumore inoperabile al cervello

È morto oggi, all’età di 53 anni, Alejandro Gómez Cabral, un punto di riferimento dell’atletica leggera spagnola. Il fondista di Vigo ha trascorso gli ultimi mesi a combattere con un tumore al cervello che è stato rilevato a giugno e i medici hanno ritenuto non operabile. Grande cordoglio e commozione da parte di tutto lo sport spagnolo.
A cura di Vito Lamorte
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Alejandro Gómez Cabral, un punto di riferimento dell'atletica leggera spagnola, è morto oggi all'età di 53 anni dopo aver trascorso gli ultimi mesi a combattere con un tumore al cervello che è stato rilevato a giugno e i medici hanno ritenuto inoperabile. Le condizioni del fondista di Vigo, che viveva nella sua casa di Zamáns, negli ultimi giorni erano peggiorate e la sua famiglia ha confermato oggi la sua morte. Gomez ha partecipato alle Olimpiadi di Seoul nel 1988, a Barcellona nel 1992 e ad Atlanta nel 1996. Il Galgo de Zamáns faceva parte di un gruppo di atleti che nell'opinione pubblica spagnola erano molto rispettati e nel 1997 è arrivato secondo nella maratona di Rotterdam con un punteggio di 2.07: 54, un record per la Spagna. Il 5 agosto 2020 al Vigo Sports Grand Gala e aveva ricevuto Distinguished Vigués, ovvero le persone della città che si sono distinte nella loro carriera.

Le due volte in cui è stato più vicino a un podio sono le maratone dei Campionati Europei di atletica leggera del 1998 svoltisi a Budapest e nei Campionati Europei di atletica leggera del 2002 svoltisi a Monaco, dove era rispettivamente quinto e sesto. Ha partecipato più volte ai campionati del mondo di corsa campestre e nel 1989 ha ottenuto il terzo posto nella gara a squadre. Nel campionato europeo ha vinto l'argento ad Alnwick nel 1995.

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L'atletica spagnola è in lutto per la morte di Alejandro Gómez e la scomparsa del fondista ha sconvolto lo sport iberico, che in queste ore lo sta ricordando con diversi messaggi di compagni e di semplici tifosi sui social. Oltre alla Federazione di Atletica, che ha messo in luce la lotta del corridore e il suo esempio, nello sport e nella vita; anche il Celta Vigo ha ricordato Alejandro.

Gomez è cresciuto con l'allenatore galiziano Julio Rodríguez ma quando gli è stato diagnosticato il tumore ha continuato a coltivare la sua grande passione, cioè i suoi 25 cani. Conoscendo la gravità della sua malattia  ha sposato la sua compagna Paula Hernández, che lo ha accompagnato negli ultimi mesi e che ha portato avanti tutta la situazione con grande discrezione e integrità. Una giornata triste per lo sport spagnolo.

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