Furlani in lacrime in diretta dopo l’oro ai Mondiali: “Lo devo a me, quest’anno ho litigato molto”

Mattia Furlani ha compiuto un'impresa che è valsa la medaglia d'oro nel salto in lungo ai Mondiali di atletica di Tokyo: 8.39, la lunghezza che lo ha consacrato definitivamente per sempre nel firmamento dei migliori, dopo una crescita esponenziale. Talmente incredibile che lui stesso, in lacrime, stenta non solo a crederci ma semplicemente a pensare di essere sato il migliore: "È la serata più magica di sempre che porto già nel cuore, ringrazio anche me stesso per tutti i sacrifici fatti". E poi la voce strozzata dal pianto e dall'emozione: "Ringrazio tutti, chi mi ha aiutato a venire fin qui, i miei genitori, la mia ragazza, tutti… Ringrazio anche me stesso perché ho litigato tanto quest'anno per riuscire a migliorarmi". Diventando il più precoce campione del mondo nel lungo a soli 20 anni.
Mattia Furlani il più giovane campione del mondo nel lungo: "Solo due anni fa era un sogno…"
Se l'emozione avesse una voce sarebbe quella della medaglia d'oro ai Mondiali nel salto in lungo di Mattia Furlani. Il ragazzo di Marino, a soli 20 anni è il più giovane campione del mondo, battendo per precocità anche un'icona assoluta come Carl Lewis. Il più forte di tutti dopo una finale iniziata tra alti e bassi, grazie al quinto decisivo salto che lo ha consacrato nell'Olimpo dei migliori: "Non ci credo, non so se è ancora sia reale. La medaglia c'è, pesa ed è qualcosa di magico. Vorrei ringraziare tutti: ci abbiamo creduto fino all'ultimo salto, siamo stati lucidi, migliorandoci di prova in prova finché non abbiamo trovato il salto che ci ha portato a questo incredibile risultato. Mamma in pedana è stata memorabile, siamo rimasti nella nostra bolla ed è un onore questo traguardo. E' stato un anno fantastico, di crescita: solo due anni fa era un sogno, adesso è invece tutto reale".

Mattia Furlani: "Di questa medaglia un pezzo è un po' per tutti"
Una vittoria figlia del sacrificio, della dedizione, della costanza e della caparbietà di volersi migliorare ad ogni costo. Per Mattia Furlani non c'è stato alcunché di scontato, anzi, per un traguardo che il campione azzurro vuole condividere con tutti coloro che hanno partecipato alla sua avventura. "Abbiamo lavorato tantissimo, con un team fantastico che ho saputo ripagare dando il massimo in pista. Ringrazio tutta la mia famiglia, la mia ragazza, gli altri che mi hanno aiutato ad arrivare fin qua. Un anno bellissimo ma complicato, per gestire i tempi, il picco di forma, una stagione pianificata per be e e adesso è accaduto… Di questa medaglia un pezzo è un po' per tutti".

Le lacrime di Furlani con la medaglia al collo: "È quello che amo fare ed è solo l'inizio…"
Mattia Furlani rompe gli argini anche davanti ai microfoni Rai dopo un'iniziale comprensibile incredulità per quanto avvenuto. "Ringrazio anche me stesso, soprattutto per averci creduto perché ho litigato molto quest'anno per trovare una stabilità che stiamo ancora migliorando. Anche oggi non sono stato perfetto, sto ancora cercando il meglio di me stesso. Per me è solo l'inizio, c'è tantissimo su cui lavorare. E' la mia vita, io amo fare questo e nel momento in cui arrivano i risultati è tutto straordinariamente fantastico. Semplicemente una serata magica, me la voglio godere anche se con la testa rimarrò per sempre qui perché è stata una serata da sogno. Il mio cuore è qui, anche quando sarò altrove a gareggiare. Era una sogno di una vita e ringrazio tutti quanti, anche coloro che mi hanno seguito da casa, che hanno fatto il tifo, mi hanno sostenuto. Spero sia solamente l'inizio di altre medaglie e record…"