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Cristina Chirichella a Fanpage: “Volevo fare la ballerina, ora sogno una medaglia alle Olimpiadi”

Dopo aver sfiorato il successo nell’ultimo Mondiale, la squadra femminile di pallavolo è pronta per recitare un ruolo da protagonista anche alle prossime Olimpiadi, Coronavirus permettendo. “Abbiamo un grandissimo potenziale e non sentiamo la pressione. Lo abbiamo già dimostrato ai Mondiali. Medaglia, Scudetto o Champions League con Novara? Non scelgo. Voglio giocarmele tutte al massimo e vincere ovunque”.
A cura di Alberto Pucci
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Conquistare una medaglia alle Olimpiadi della prossima estate, Coronavirus permettendo, è un obiettivo prioritario per la nazionale italiana di volley, che a Tokyo si presenterà da vice campione mondiale in carica e con buone possibilità di arrivare fino in fondo al torneo. A guidare in campo le ragazze del commissario tecnico Davide Mazzanti, ci sarà ancora una volta Cristina Chirichella. "Sognavo la danza, ma già da piccola ero un metro e novantadue di donna". E quindi eccola qua, a sognare una medaglia alle Olimpiadi. La ventisettenne napoletana, che indossa la fascia di capitano sia in Nazionale che nella Igor Volley Novara, ha raccontato a Fanpage.it l'emozione di indossare la maglia azzurra e le sue ambizioni per questa intensa stagione sotto rete, nonostante le restrizioni e le precauzioni imposte dalla pandemia.

Com'è cambiata la pallavolo con la pandemia?
"Il Coronavirus ha condizionato anche la pallavolo. L'anno scorso il campionato si è fermato senza poter assegnare lo Scudetto e le coppe. Rimanere fermi per diversi mesi, senza poter giocare neanche con la Nazionale, è stato impegnativo. Il pubblico ci manca, non ricordo neanche cosa significa fermarsi per fare fotografie con i bambini o per firmare loro degli autografi. La pallavolo ne sta comunque uscendo abbastanza bene. Siamo molto controllate, ci hanno garantito sicurezza e abbiamo ripreso ad allenarci e a giocare".

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Secondo te si svolgeranno le Olimpiadi?
"Questo è un enorme punto interrogativo e non dipende solo dalle nazioni. È diventato anche un problema politico. Speriamo si possa risolvere tutto per il meglio. Noi siamo pronte per giocarci le nostre carte. Abbiamo un grandissimo potenziale e non sentiamo la pressione. Siamo giovani ma abbiamo tanta voglia di vincere e di dimostrare cosa siamo capaci di fare. Ascoltare l'inno mette i brividi e indossare la maglia azzurra è emozionante, anche se bisogna comunque essere degni di portarla".

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Sarà una stagione intensa e con molti obiettivi da conquistare…
"L'impegno fisico e mentale è molto alto, perché oltre alla Nazionale giochiamo anche per campionato e Champions League. Non voglio però scegliere. Voglio scendere in campo e impegnarmi per vincere ovunque. Il mio obiettivo è giocarmele tutte al massimo per poter arrivare fino alla fine, perché questo è il bello del nostro sport di squadra".

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