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Corre la maratona di Londra idratandosi col vino: beve 25 calici, lo fa per una buona causa

Dei 25 vini assaggiati il podista ne ha sbagliati solo 4, dimostrandosi così un grande intenditore. Ma non è quello che realmente gli interessava: dietro quella sua corsa c’era un fine umanitario.
A cura di Maurizio De Santis
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Tom Gilbey è il podista che ha corso la Maratona di Londra escogitando un sistema di rifornimento davvero molto speciale per garantirsi il livello di idratazione necessario. A ogni punto di ristorazione non si dissetava bevendo acqua ma vino.

Proprio così, ne ha saggiati ben 25 differenti con tanto di calice che aveva con sé mescendo bianchi, rossi, rosée e poi proseguendo la gara acclamato dagli spettatori che lungo il percorso lo hanno salutato con garbo e ironia. C'è stato anche chi, una volta che s'è diffusa la voce su quello ‘strano' atleta, ha voluto omaggiarlo porgendogli al momento del passaggio il collo della bottiglia per versargli un po' di quel nettare.

È forse impazzito? No, in realtà Gilbey nella vita reale è un esperto venditore di vini e se ha deciso di portarsi il lavoro appresso anche in gara non è stato per una trovata pubblicitaria a fini personali. Non doveva né voleva vendere alcun prodotto che rientra nel suo portafoglio di affari.

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Ha fatto tutto per una buona causa, era animato da ottimi propositi: attirare l'attenzione, far sì che quel suo modo singolare di interpretare la maratona britannica divenisse virale, gli serviva per raccogliere così fondi in favore della Sobell House Hospice Charity nell'Oxfordshire, dove sua madre si trova ricoverata.

Ecco perché dopo ogni chilometro (al massimo ogni chilometro e mezzo) il concorrente si fermava per assaggiare un vino diverso provando a indovinarne il tipo attraverso l'aroma e il gusto. Aveva con sé tutto il necessario che gli occorreva: un calice legato al collo pronto per l'uso, così da mettere in scena quel rituale che ha ripetuto con cadenza programmata e non gli ha di certo impedito di arrivare al traguardo sobrio, sano e salvo, sulle sue gambe.

@tomgilbeywine

AND WE’VE ONLY DONE A VIDEO … 26.2 miles 25 wines tasted blind 7 fully correct, 4 wrong & 14 mostly right Over £10k raised for @sobell.house Donation link still open in Bio …. BIG FAT THANK YOU ❤️ #londonmarathon #marathon #blindtasting #tomgilbey

♬ original sound – Tom Gilbey

Dei venticinque vini provati Gilbey ne ha sbagliati solo quattro, dimostrandosi così un grande intenditore, uno che sa fare bene il suo mestiere. Ma non è quello che realmente gli interessava. Ciò che più gli premeva era altro e può dirsi comunque soddisfatto: grazia alla sua iniziativa ha messo da parte un tesoretto di 11 mila euro e rotti da utilizzare per curare sua madre.

Attenzione, però, al consumo di alcol in situazioni del genere. Se l'impresa del podista trova una giustificazione emotiva lodevole dal punto di vista dei buoni sentimenti, non è altrettanto consigliabile considerate le conseguenze e i rischi per la salute di quanti vogliono cimentarsi in una maratona.

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