Cade sul traguardo e perde tutto, la vendetta è epica: strepitosa rimonta ai Mondiali di atletica
I Mondiali di atletica di Budapest si sono chiusi con un'impresa eccezionale, quella di Femke Bol. La velocista e ostacolista si è resa protagonista di una gara che rimarrà nella storia contribuendo alla medaglia d'oro dell'Olanda nella 4×400 femminile. Un successo dal sapore particolare per lei che solo pochi giorni fa era stata a dir poco sfortunata.
La classe 2000 era considerata alla vigilia come una delle grandi stelle della kermesse magiara. Una competizione che si è rivelata particolare per Bol che ha conquistato sì il titolo mondiale nei 400 metri ostacoli, il primo oro della sua giovane carriera, ma era diventata popolare anche per un epilogo disastroso.
Hanno fatto il giro del mondo infatti le immagini della gara 4×400 mista. La fuoriclasse olandese è partita per ultima e sembrava destinata ad una medaglia. A pochi metri dal traguardo però ecco il patatrac con la brutta caduta, letteralmente faccia a terra, e la perdita del testimone. Risultato? Niente medaglia e delusione enorme per un Mondiale che sembrava maledetto.
Subito dopo la prova, Femke Bol ha dimostrato al mondo tutto il suo carattere dichiarando: "Avrò la mia vendetta". Dopo il titolo nei 400 ostacoli, ecco l'occasione per il riscatto nella 4×400 femminile. Anche qui la campionessa olandese è partita per ultima, dopo Eveline Saalberg, Lieke Klaver e Cathelijn Peeters. Gli stimoli hanno fatto probabilmente la differenza per Bol che ha stregato tutti.
Gli ultimi 100 metri della sua prova sono destinati a restare nella storia dell'atletica. Molto indietro rispetto all'atleta britannica e a quella giamaicana, Femke Bol si è scatenata in una progressione impressionante. Una potenza eccezionale quella di Bol che sfruttando le sue lunghe leve ha recuperato in pochissimo tempo metri su metri, senza arrendersi con una fame di risultato notevole. Alla fine è stata lei a tagliare il traguardo per prima, con una prova memorabile che ha regalato l'oro all'Olanda.
Incredula e soddisfatta, Femke è stata subito raggiunta dalle sue compagne che si sono scatenate nei festeggiamenti. Tutte intorno a Bol che con le mani sul volto e quasi commossa si è goduta il riscatto dopo la caduta rovinosa che tanto male le aveva fatto con un oro storico per il suo Paese. La sua è forse la storia più bella dei Mondiali di atletica.