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Giro d'Italia 2024

Filippo Ganna scoppia a piangere dopo la vittoria alla cronometro al Giro: “Non è mai facile”

Filippo Ganna si è imposto nella crono del Giro d’Italia con arrivo a Desenzano, battendo anche Pogacar che lo aveva beffato a Perugia. Togliendosi un enorme peso dall’anima dopo 256 giorni senza vittoria: “Ho superato i miei limiti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tanti sacrifici, enormi sforzi sia fisici che mentali, alla fine la liberazione: Filippo Ganna dopo la vittoria alla cronometro di Desenzano si è tolto di dosso un peso immane che stava portandosi dietro da tempo, in silenzio e senza mai lamentarsi. Ma alla fine, anche il miglior cronoman italiano, campione olimpico, tra i primi assoluti al mondo è crollato, in un pianto liberatorio, emozionante ed emozionato: "Non è mai facile, ho trovato dentro le energie e ho superato i miei limiti".

256 giorni senza vittorie. Basterebbe solo questo dato per comprendere quale enorme peso aveva addosso Filippo Ganna alla partenza della 14a tappa del Giro d'Italia 2024, soprattutto ben sapendo di aver fallito il primo appuntamento con la gloria proprio una settimana fa, nella crono di Perugia quando venne beffato da Pogacar. Oggi, a Desenzano del Garda, anche lo sloveno ha dovuto inchinarsi ad una prova immensa, a livelli mondiali e che in prospettiva fa sognare pensanfo a quest'estate, alle Olimpiadi di Parigi.

L'emozione di Ganna, il pianto liberatorio

Tutto questo e molto altro lo sapeva benissimo Filippo Ganna che prima si è goduto, con non poca tensione, l'arrivo degli ultimi alla partenza, i migliori in classifica generale. E se il compagno di team, Geraint Thomas non lo ha mai impensierito, ha guardato con il fiato sospeso la prova di Pogacar, rivivendo per alcuni istanti l'"incubo" di Perugia: "Mi è stato di grandissimo stimolo" ha detto con le lacrime agli occhi per la felicità, rivivendo i 31,2 chilometri contro il tempo, in cui è stato il migliore.

Alla fine sono stati 29 i secondi dato al cannibale in rosa, riscattando lo smacco di Perugia che stava pesando più del Mortirolo nell'anima e nel fisico: "Diciamo che non è mai facile vincere, però oggi sono riuscito a trovare sempre dentro le energie giuste. Anche quando le cose non vanno bene, non è facile se riesci a vincere. L'ho fatto davanti ad un grande campione perché Tadej ha dato anche grande spettacolo anche oggi" ha ribadito Ganna. "Io ho lavorato in settimana per batterlo oggi, è stato per me uno stimolo per andare ancora più forte e per cercare di superare i miei limiti. Qui poi è un po' una seconda casa" ha concluso Ganna visibilmente emozionato. "Ho visto tantissimo pubblico, il mio velodromo è a pochi chilometri da qui ed è stata una enorme emozione".

L'appello al pubblico: "Meno cellulari e più emozioni"

"Il pubblico è stato emozionante, era tantissimo, mi ha dato quella spinta in più. Mi mancava vincere in generale e vincere al Giro, dopo tantissimo tempo" ha poi ribadito dopo la premiazione. "Grazie a tutti coloro che mi seguono e seguono il Giro. Chiedo e ricordo di stare comunque attenti, di mantenere l'attenzione su di noi, magari lasciando perdere i cellulari e guardarci arrivare dal vivo: sono quelle le emozioni che restano più a lungo nella memoria degli appassionati". 

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