Vittorio Feltri e l’ennesima sparata: “Le donne vittime di violenza? Possono venire a casa mia, se sono bone”

Vittorio Feltri farebbe notizia se non dicesse qualcosa di inopportuno. La premessa è doverosa per raccontare l'ennesima uscita scomposta del giornalista, professionista di sparate televisive da qualche anno a questa parte. L'ultima è arrivata con l'ospitata a "Donne sull'orlo di una crisi di nervi", il programma di Piero Chiambretti in onda su Rai3, tutte le sere.
Il commento di Feltri alle parole di Nordio
Feltri stava commentando con Chiambretti alcune notizie degli ultimi giorni, quando si è arrivati al tema della violenza sulle donne e le parole pronunciate la scorsa settimana ministro della Giustizia Carlo Nordio, che nel suggerire alle donne avvisate dal braccialetto elettronico di rifugiarsi in chiesa o in farmacia è stato oggetto di dure critiche. "E se sono chiuse?", chiede il conduttore al giornalista. La risposta di Feltri: "Infatti io consiglierei a Nordio di non dire ca***te". Quindi Chiambretti: "Lei potrebbe consigliare altri posti dove queste signore si possono rifugiare?".
Chiambretti prende le distanze
A quel punto il giornalista, col suo abituale tono caustico, ha sentenziato: "Le donne vittime di violenza possono venire a casa mia. Se sono bone". Parole che sono state accolte da qualche risatine ed applauso in studio, ma non sono state risparmiate da polemiche. "Questa non è politicamente corretta", ha replicato Chiambretti, che ha provato a prendere le distanze.
Lo schema Feltri, d'altronde, è cosa nota. Il giornalista ormai va in televisione e si lascia andare a commenti senza alcun tipo di freno, consapevole che sia la televisione stessa a cercare quel genere di verve. Una combinazione da cui nascono puntualmente eccessi e frasi provocatorie che riescono puntualmente a fare notizia, portando lo spettatore a chiedersi quale sarà la prossima sparata.