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Nicola Rao è il nuovo direttore del Tg2, succede all’attuale ministro Gennaro Sangiuliano

Il Cda ha dato parere favorevole alla proposta dell’ad Fuortes. Dal settembre 2021 Rao era vicedirettore del Tg1, succede a Gennaro Sangiuliano diventato nel frattempo ministro della Cultura.
A cura di Andrea Parrella
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Nicola Rao è il nuovo direttore del Tg2. Il giornalista, in Rai da quasi 20 anni, assume la carica di direttore della testata succedendo a Gennaro Sangiuliano, attuale ministro della Cultura. A comunicare la conferma del nome di Rao, che in realtà circolava già da diverse ore, è Ansa, che riporta una nota della Rai: "Il Cda Rai riunito oggi a Roma sotto la Presidenza di Marinella Soldi ha dato parere favorevole alla proposta dell'Amministratore Delegato Carlo Fuortes di nominare Nicola Rao alla Direzione del Tg2 […] Nicola Rao, attuale vicedirettore del Tg1, succede a Gennaro Sangiuliano, nominato Ministro della Cultura nel governo Meloni. A Carlo Pilieci, vicedirettore del Tg2, che ha esercitato il ruolo di direttore ad interim della testata da fine ottobre 2022, i ringraziamenti del CdA per il lavoro svolto". 

Chi è Nicola Rao

Attuale vicedirettore del Tg1 dal 27 settembre 2021, Nicola Rao è giornalista dalla fine del anni Ottanta, per oltre 15 anni lavora presso l'agenzia Adnkronos, occupandosi spesso di anni di piombo e stragi. Il passaggio in Rai risale al 2003, quando inizia proprio al Tg2 come giornalista parlamentare. Qui ottiene successivamente ruolo di vicecaporedattore politico nella stessa testata e poi dal 1 febbraio 2010 al 30 settembre 2017 ricopre l'incarico di responsabile della redazione del TGR Lazio, con la qualifica di caporedattore centrale. È stato vicedirettore della Testata Giornalistica Regionale della Rai dal 1 ottobre 2017 al 26 dicembre 2021, per poi passare alla vicedirezione del Tg1.

La nomina dopo Gennaro Sangiuliano

Quella di Nicola Rao è la prima nomina in Rai dopo le elezioni dello scorso 22 settembre. Negli ultimi anni la direzione di Gennaro Sangiuliano aveva dato un'impronta precisa e netta alla testata in termini di linea politica, poi a settembre la nomina dello stesso al dicastero della cultura ha liberato una poltrona, occupata pro tempore dal vicedirettore Carlo Pilieci.

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