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Mondiali di calcio femminile in Tv snobbati in Italia, all’estero seguiti da milioni di spettatori

La finale Spagna-Inghilterra, relegata su RaiSport, supera gli ascolti di Rai2 e Rai3. In paesi come Francia e Germania la partita ha superato il 40% di share. È lontano l’entusiasmo del 2019, quando le partite dell’Italia andavano persino in onda su Rai1.
A cura di Andrea Parrella
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I mondiali di calcio femminile 2023 non sono stati una parentesi felice per l'Italia, sia sotto il piano sportivo che televisivo. Se la nazionale guidata dall'allenatrice uscente Milena Bertolini è stata eliminata in malo modo prima del previsto, il modo in cui la Rai ha deciso di seguire e spingere la manifestazione è stato quanto meno goffo, quasi controproducente a guardare i numeri della finale tra Spagna e Inghilterra, vinta dalle calciatrici iberiche.

La partita, trasmessa domenica 20 agosto alle ore 12:00 italiane su RaiSport – e contemporaneamente anche su RaiPlay – ha raccolto 499.000 telespettatori con il 4,6% di share. Risultato non negativo per una rete tematica come RaiSport, che infatti in sovrapposizione, durante il match, ha superato gli ascolti delle reti generaliste Rai2 che Rai3, come sottolineato da DavideMaggio.it. Sono tuttavia numeri che danno la misura chiara di quanto poco Rai abbia investito in questa manifestazione e, in generale, nel calcio femminile. A riprova di questo sostanziale disinteresse, vengono in soccorso i numeri registrati all'estero dalla partita.

Tralasciando i dati in Spagna e in Inghilterra – che ovviamente sentivano molto di più la gara e dove la partita ha registrato rispettivamente 5.599.000 e il 65,7% su La1 e 13.230.000 di spettatori con l'86% di share nel dato aggregato di BBC One e ITV 1 – balzano all'occhio i dati della Francia (France 2 – 3.070.000 26,9%) e, soprattutto della Germania, con 5.380.000 e il 41,8% di share per Zdf. È significativo, inoltre, che l'Italia sia tra i soli principali paesi europei a non aver trasmesso la partita su una rete generalista, relegando la gara alla tematica.

Facile sentenziare a posteriori e fare valutazioni su competizioni che in Italia faticano ancora a raccogliere pubblico, basandosi su movimenti ancora parzialmente radicati. Una riflessione sorge però spontanea confrontando l'aria di disfattismo e scetticismo che sembra aver accompagnato questi mondiali di calcio femminili e l'entusiasmo che sospinse la stessa competizione nel 2019, con le partite dell'Italia "addirittura" su Rai1. In televisione vigono leggi particolari e severe su ascolti e programmazioni e le valutazioni Rai avranno certamente una radice logica, ma vale anche la pena dire che l'interesse vien guardando e non è che per questi mondiali di calcio femminile il servizio pubblico abbia compiuto grandi sforzi per invogliarci.

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