Michele Guardì ai Fatti Vostri attaccato dal sindacato: “Comportamenti intollerabili. È il momento di lasciare”

Michele Guardì è al centro del mirino dei sindacati. La stoccata in diretta all'arredatrice non era un episodio isolato. Dietro le quinte de I Fatti Vostri, lo storico programma mattutino di Rai2, si consuma da tempo una situazione che ha superato il limite della sopportazione. A denunciarlo è la FISTel CISL Lazio con un comunicato dal titolo inequivocabile: "Guardi… Game Over!".
La denuncia del sindacato: "Crea solo tensione e confusione"
Il comunicato contro il regista 82enne non lascia spazio a interpretazioni: "Quando un autore e regista di lungo corso non riesce più a dare nulla in termini di creatività e autorevolezza ma anzi, crea solo tensione e confusione in uno studio televisivo, destabilizzando e calpestando professionalità interne RAI, dovrebbe capire che è arrivato il momento di passare la mano".
La FISTel CISL parla di "situazioni di disagio" create durante le dirette del programma, in uno studio televisivo che dovrebbe essere "uno spazio di lavoro complesso con equilibri delicati da salvaguardare".
Dal "Polo regia" all'escalation in diretta
Il sindacato ricostruisce la vicenda partendo da un precedente significativo. Quando è stato pensato e realizzato il programma "Polo regia", Guardi è stato sostituito con un regista interno RAI, "molto professionale e valente". Ma il trasferimento di competenze non ha funzionato come doveva.
L'autore storico "non perde occasione di comandare da dentro lo studio", si legge nel comunicato, creando difficoltà operative concrete: registi e operatori di ripresa costretti a barcamenarsi "tra l'occorrente e i cavi" per evitare problemi alla sicurezza, ispettori di produzione, capi operaio e direttori della produzione messi in difficoltà con "inquadrature totalmente sbagliate" e conduttori mandati "fuori dai puntamenti luce". Il risultato? "Scompiglio e confusione durante la diretta a discapito di tutte le professionalità al lavoro nello Studio televisivo".
L'episodio dell'arredatrice: la goccia che fa traboccare il vaso
L'ultimo episodio ha portato la situazione all'attenzione pubblica. Durante la puntata di giovedì 20 novembre, Guardi ha richiamato in diretta l'arredatrice interna RAI, "con una professionalità di tutto rispetto, con toni perentori e fuori luogo", secondo il sindacato. Ovviamente il comunicato fa riferimento alle immagini e all'imbarazzo palpabile dei due conduttori, Flavio Montrucchio e Anna Falchi. Il sindacato sottolinea che "già da un po' di tempo la sua condotta era stata oggetto di discussione interna, per frasi e atteggiamenti sgradevoli consumati, sia in regia che in studio ma non visibili in diretta dai telespettatori, con toni aggressivi e totale mancanza di rispetto verso le figure professionali, interne Rai". Ora però si è superato ogni limite: "tali comportamenti sono in onda sotto gli occhi di tutti".
La richiesta al vertice: "Dopo 35 anni, è arrivato il momento"
La FISTel CISL chiude il comunicato con una richiesta diretta ai vertici aziendali: "Dopo 35 anni, crediamo che sia arrivato il momento di salutare Guardi, con le sue collaborazioni da regista ed autore che rimarranno nella storia del day time, come anche i suoi compensi stellari". Il sindacato invoca la tutela delle professionalità interne e un cambio di rotta: "È giunto il momento di lasciare spazio ai giovani registi ed autori interni, e godersi la pensione, facendo ritrovare l'armonia ed il rispetto professionale di tutte e tutti!".