video suggerito
video suggerito
Che Tempo Che Fa 2021/2022

Luciana Littizzetto: “Caro Babbo Natale, vuoi fare il Presidente? Qui parlano di Berlusconi”

Il video e il testo integrale della letterina a Babbo Natale, letta da Luciana Littizzetto a Che tempo che fa. Tra i temi il successo dei Maneskin, il Ministro Speranza, Silvio Berlusconi Presidente della Repubblica, i vaccini e i tamponi.
A cura di Daniela Seclì
60 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Video thumbnail

Nella puntata di Che tempo che fa, trasmessa domenica 19 dicembre, Luciana Littizzetto ha letto la consueta letterina a Babbo Natale. Come sempre sono stati tanti i temi affrontati nella missiva della comica, dal sesso di Babbo Natale, alla vaccinazione e il tampone, dalla fortuna e talento dei Maneskin, a Silvio Berlusconi Presidente della Repubblica.

Da Speranza ai Maneskin, i contenuti della letterina di Luciana Littizzetto

Nella lunga letterina a Babbo Natale (vedi video in alto, ndr), Luciana Littizzetto ha domandato a Babbo Natale se abbia fatto la terza dose del vaccino e tutti i tamponi necessari. Quindi gli ha consigliato di lanciare i doni direttamente dall'alto per evitare di prendere il Covid.  Inoltre, ha chiesto che il cognome di Speranza diventi Certezze e ha invitato Babbo Natale a non fare alcun regalo ai Maneskin, perché hanno già avuto un anno strepitoso. Ecco il resto integrale.

Il testo integrale della lettera a Babbo Natale

"Caro Babbo Natale, cara Babba Natala, Caru Babbu Natalu, Ho provato a scriverla gender fluid. Siamo già fortunati che ci abbiano fatto dire Buon Natale, dovevamo solo dire Buone Feste generiche. Quindi sul sesso di Babbo Natale dobbiamo stare attenti. Quindi non fare il pirlone di turno e chiediamoci perché Babbo Natale debba essere per forza maschio. Potrebbe anche essere una Babba Natala, che viaggia sul carrozzo, trainato dai renni e porta le regale ai bimbo/bimba. Chiamiamola entità natalizia.

Cara entità natalizia, mi vedi? Sono la tua solita, piccola, adorabile capasanta. E lui è il solito, noioso e pesante capocollo. Quest'anno guardalo, ha la barba più bianca di te e il girovita di un tonno. Prenditelo, portalo con te nei ghiacci, è un uomo buono, non sa fare nulla, ma se lo tieni fuori in giardino tiene lontano i lupi.

Per prima cosa, vorrei chiederti scusa per quello che ha detto il Vescovo di Noto, cioè che non esisti. Non è vero, esisti eccome, lo dicono anche i bambini. Tu esisti, perché esistono i desideri. E non bisogna essere piccoli per crederci, basta avere la speranza che ci sia qualcuno buono che faccia cose buone e che non sia solo Mario Draghi. Caro Babbo hai già fatto la terza dose? Ti sei tamponato per bene o dobbiamo darti una tamponata noi, risparandoti a Rovaniemi?  Forse, vista la tua età, conviene che tu non scenda e che tiri i regali dall'alto. Evita, però, i boiler, i frigoriferi e le bocce di pietra dei passi carrai, o anziché in rianimazione andiamo in astanteria.

Ascolta Babbo, te la butto lì, non ti andrebbe di fare il Presidente della Repubblica? Qui noi stiamo sclerando. Qui c'è gente che parla di Berlusconi. Capiamoci. Tu che sei vestito di rosso piaceresti alla sinistra, ma anche alla Meloni, che vorrebbe un patriota e in te vedrebbe un Garibaldi che ha bevuto. È vero che sei un migrante, ma dopo che hai lasciato i regali, ti levi dalle palle e torni a casa tua. Saresti perfetto.

Tante cose ho da chiederti, gigantesco peperone di Carmagnola. Per prima cosa, se puoi, tappa il Foro Bonaparte a Biden, che ha una forte perdita nella zona posteriore, ma scarsa è la qualità del gas che vi è dentro. Vulcanizzalo. E mi raccomando, non mandare i fiori a Lady Gaga. Tanto li butta. Prova con una candela alla Jolanda della Paltrow, sarà contenta.

Ai nostri amici Maneskin non regalare una mazza, che bravi sono bravi ma quest'anno hanno avuto più cu** che anima. Porta, invece, qualche giorno di ferie a Renatino, quello dello spot del Parmigiano Reggiano, che lavora 365 giorni l'anno e quando gli chiedono: "Sei contento?", lui risponde sempre di sì. Aiutiamolo a dire di no, deve dire: "No, mi rompo i maroni a sventolare le mani nel latte 365 giorni l'anno", voglio andare in vacanza ad Alassio. Fa che tutti gli uomini di buona volontà riescano a farsi lo SPID, anche quelli non laureati alla Normale di Pisa o porta a tutti un bonus psichiatra, da usare dopo i click day e i tentativi di sintonizzare le nuove frequenze con il decoder. Fa che si riveda il rosario delle 18:00 su Tv2000 o mia madre mi tira cretina.

Forse non sai che i rider sono lavoratori precari e sottopagati. Ti scongiuro Babbino, fa che vengano finalmente assunti, così potranno essere sottopagati ma col contratto a tempo indeterminato. E porta un bacio a tutte le famiglie degli operai e delle operaie morti sul lavoro, perché esistono gli incidenti, è vero, ma quando gli incidenti sono più di mille in un anno, dare la colpa alla sfortuna  è mortificante. La sicurezza sul lavoro viene prima del profitto. Fa che i nostri politici affrontino la questione, come la prima delle priorità. Possibilmente in un Parlamento con più di dieci persone.

Poi vorrei chiederti un regalo speciale per Biella. E prima il tizio con il braccio di silicone e poi quella che arriva guidando la macchina all'esame della patente. Guarda che non ci sia una variante biellese del Covid, che invece di togliere il gusto e l'olfatto, ti leva la capacità di intendere e di volere. Ma soprattutto ti prego non regalare più monopattini. Falla finita. Cambia il nome al Ministro Roberto Speranza, chiamalo Ugo Certezze, chissà che ci aiuti a sfangarla meglio. […] Da ultimo, volevo raccomandarti un amico che è rimasto senza lavoro. Segnati il nome: Valentino Rossi. Puoi fargli guidare la slitta? La notte di Natale ti porta lui, per le 02:00, 03:00 al massimo, hai finito il giro.

P.S: richiesta secca, puoi dire di no, puoi levare la i di Figliuolo? Perché non riesco a dirlo. Ma fa niente, tanto lo dico poco. Grazie".

60 CONDIVISIONI
46 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views