Jake La Furia: “X Factor veniva da edizioni di litigi, noi ci mandiamo a quel paese ma finisce lì”

La semifinale di X Factor è stata teatro del primo, vero momento di scontro tra i giudici in questa edizione. Un momento che sembra aver rotto l'armonia che aveva governato fino al penultimo atto di questa edizione. Protagonisti Francesco Gabbani, Achille Lauro e anche Jake La Furia, protagonista di un fuorionda in cui ha consigliato a Gabbani di non infervorarsi troppo, definendo Lauro un mestierante che stava puntando sostanzialmente a stuzzicarlo.
Il commento di Jake La Furia alle liti di X Factor
Alla conferenza stampa di presentazione della finale di X Factor, in scena in piazza del Plebiscito a Napoli giovedì 4 dicembre, il tema del fuorionda è stato sollevato da una domanda di Fanpage da parte di Sara Leombruno, che ha chiesto un commento sulla questione a Jake La Furia: "Anzitutto dobbiamo aprire un'altra polemica, montata ad arte dai nostri amici del daily. Io ho solo detto a Gabbani le stesse cose dette a Lauro, ridendo a crepapelle, cinque minuti prima in camerino, ovvero che secondo me stava esagerando nel fervore, dicendo che lui è uno che sa come stuzzicare, suggerendogli di non caderci […] Sono cose che si dicono e che, montate in un programma come il daily sembrano scaramucce tra di noi. In realtà noi siamo molto trasparenti e ridiamo insieme tutto il giorno. Se c'è un pregio che ho è che, pure se è troppo, dico a tutti quello che ho da dire".
Achille Lauro: "Tra noi giudici non c'è malizia"
Poi il commento di Lauro sulla questione: "Io voglio solo dire che noi abbiamo fatto sette live, tante esibizioni, ci saremmo potuti cadere spesso se ci fosse stata malizia, lo avreste visto in puntata. Anche perché noi non siamo lì a criticare appositamente per fare spettacolo, siamo lì per dire quello che pensiamo. Se si analizzano le puntate penso di non aver mai detto nulla, esponendomi pochissime volte, con pensieri a cui credo davvero, fatti esperienze e sbagli commessi in carriera. Cerco solo di dare dei consigli".
L'opinione di Gabbani e Iezzi
Poi Lauro ha aggiunto: "Il segreto di questa edizione e della precedente, che sia un programma godibile, è dato da questa amicizia tra noi. X Factor per me è come stare con degli amici al tavolo a parlare dei nostri scivoloni, aiutando questi ragazzi a farne meno. Capisco il sentore di complottismo che da quella parte può sembrare legittimo". Ha chiesto poi di intervenire lo stesso Gabbani: "La verità è che c'è una tale spontaneità nel momento in cui facciamo le cose, esprimiamo giudizi o parerei, che proprio come diceva Lauro non è facile esprimere in tempo reale qualcosa di sensato, costruttivo, che abbia una pertinenza rispetto a quello che hai appena visto. A volte c'è anche un flusso di coscienza molto istintivo che poi, nell'immediato successivo, ci viene da rielaborare. Non c'è un perbenismo a priori, siamo amici davvero".
E ancora Paola Iezzi: "C'è un elemento in più di cui non si tiene conto, ovvero che siamo in Tv, non a casa dove potremmo tranquillamente non farci il problema. Quando le discussioni si fanno accese, non hai la percezione esatta di quanto tu la stia accendendo. Non vorremmo dare il cattivo esempio a chi ci guarda, perché entriamo a casa della gente e se i toni sono accesi, se si trascende, una persona con la testa il problema se lo pone. Come dice Gabbani c'è una rielaborazione della discussione successiva".
Jake La Furia contesta le precedenti edizioni di X Factor
Ancora Jake La Furia è intervenuto per parlare di un confronto con le edizioni precedenti e sottolineare ancora una volta il slima sereno che governa nel programma: "Importa capire che c'è una grossa distinzione tra quello che accade nei camerini e la scaramuccia televisiva sui concorrenti, perché le cose peggiorano mano mano che va avanti il programma, è figlio del nostro rapporto coi concorrenti. Tu credi nel talento di una persona, che magari ti fanno fuori per mandare avanti gli altri e tu ti infervori su questo, è normale incazzarsi ma ovviamente non significa portarsela dietro. Ci mandiamo a fare in culo e poi finisce lì. Per quello il programma ha funzionato, arrivava da tante edizioni di litigi che andavano troppo oltre, noi alla fine siamo arrivati facendo noi stessi, siamo più sereni e forse la gente ha capito questa cosa".