video suggerito
video suggerito

In Rai una nuova regola cambia tutto: Michele Guardì fuori da I Fatti Vostri, dubbi sul Sanremo di Conti

In Rai si parla di “polo regia”, che dal prossimo anno dovrebbe portare tutti i programmi del daytime, e poi quelli di prima serata, ad avere solo registi interni. Una logica che produrrebbe effetti enormi, a cominciare dagli addii di nomi storici come Guardì, Duccio Forzano e Maurizio Pagnussat, il regista che accompagna Carlo Conti in tutti i suoi show, Sanremo compreso.
A cura di Andrea Parrella
0 CONDIVISIONI
Immagine

Grossi cambiamenti in vista in casa Rai per la prossima stagione, con molti programmi destinati a un cambio di regia deciso dall'azienda. L'idea del direttore produzione Tv Marco Cunsolo, quella di privilegiare le professionalità interne e quindi rimpiazzare registi esterni con dipendenti aziendali, sta provocando non pochi malumori tra gli addetti ai lavori.

Il caso Duccio Forzano a Domenica In

È L'Espresso a fare emergere la vicenda, spiegando che l'intenzione di Cunsolo è quella di valorizzare le professionalità interne, assunte a pieno titolo e a tempo indeterminato dal servizio pubblico. Questo però, come scrive il settimanale, "avrebbe provocato alzate di scudi in diversi programmi. Tra le produzioni segnate dagli effetti di questo lodo, ci sarebbero sia Domenica In, dove il regista Duccio Forzano, che in passato ha diretto anche il Festival di Sanremo nelle edizioni di Fazio e di Baglioni, potrebbe essere rimpiazzato proprio in quanto esterno.

Duccio Forzano
Duccio Forzano

Da Michele Guardì a Maurizio Pagnussat

Stesso destino per un altro nome di grido come Michele Guardì, ideatore de I Fatti Vostri e numerosi altri programmi, che a partire da settembre potrebbe perdere la regia proprio perché esterno. Da quanto apprendiamo, l'idea di Cunsolo sarebbe quella di estendere la logica del "polo regia" a tutti i programmi del daytime, per poi allargarla anche alle prime serate a partire dal prossimo gennaio. E qui sorge un potenziale problema, perché a essere colpita potrebbe essere la produzione Rai per eccellenza, il Festival di Sanremo. Lo storico regista dei programmi di Carlo Conti, Maurizio Pagnussat, secondo questa scelta interna alla Rai non potrebbe dirigere la kermesse e si tratta solo di uno dei programmi presentati dal conduttore toscano.

La problematica di fondo legata a una rivoluzione di questo tipo è, senza se e senza ma, di tipo economico. Il costo di una regia esterna è nettamente superiore a quello di un programma realizzato da un regista interno. Allo stesso tempo, come raccontano fonti attendibili, il dipendente Rai alla regia rischia di essere poco stimolato ad aggiornarsi, lavorare su nuove tecniche e sapersi adeguare al tempo che passa e a nuove logiche di mercato. Capiremo solo con il passare dei mesi se il "polo regia" sarà un dato di fatto, o sei si troveranno escamotage per consentire a registi esterni di continuare a operare in azienda.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views