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Chi può batterci con Marco Liorni su Rai 1: tutti gli ospiti vip e cosa è cambiato

Marco Liorni torna su Rai1 con Chi può batterci, il family game show rinnovato. Sei vip contro 101 concorrenti in studio per sfide di cultura generale. Ospiti della prima puntata e regolamento.
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Il sabato sera di Rai1 si prepara ad accogliere una nuova sfida televisiva con il ritorno di Chi può batterci, il family game show che vede Marco Liorni vestire i panni inediti di conduttore e giocatore contemporaneamente.

Cosa cambia nello show: come funziona Chi può batterci

Dopo l'anteprima di settembre, lo show riparte con tre nuove puntate caratterizzate da un restyling completo. Il meccanismo di gioco mantiene la sua peculiarità: una squadra di sei personaggi famosi capitanata da Liorni si confronta con 101 concorrenti selezionati dal pubblico presente negli studi Fabrizio Frizzi di Roma.

Gli ospiti della prima puntata

La formazione iniziale che affiancherà Marco Liorni presenta nomi consolidati del panorama televisivo e cinematografico italiano: Max Tortora, Natasha Stefanenko, Massimo Ghini, Gloria Guida e Francesca Manzini.

Le regole del gioco

Il programma si sviluppa attraverso diverse manche tematiche incentrate su cultura generale, progettate per testare non solo le conoscenze enciclopediche ma anche intuito, vissuto personale e capacità logiche dei partecipanti. Ogni sfida mescola competizione e intrattenimento, mantenendo un clima di spettacolo accessibile al pubblico domestico.

Il momento culminante di ogni puntata coincide con la sfida finale, dove il concorrente più abile della serata deve confrontarsi individualmente con ciascuno dei sei componenti della squadra vip. Solo superando tutti gli avversari può conquistare il montepremi in palio, creando suspense fino all'ultimo istante.

Franky, la voce fuori campo

A orchestrare le dinamiche di gioco interviene Franky, una voce fuori campo che assume il ruolo di arbitro imparziale. Questo personaggio invisibile pone domande, rivela soluzioni e dialoga con i protagonisti attraverso battute ironiche e momenti di complicità, aggiungendo un elemento distintivo al format.

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