Scudetto del Napoli, Serena Rossi euforica: “Non è calcio, è appartenenza”, chi c’era allo stadio Maradona

Serena Rossi euforica per lo scudetto del Napoli, commenta così il traguardo della sua squadra del cuore: "È un amore che non conosce confini ma solo gioia, perché questo non è solo calcio: è molto di più, è appartenenza".
Serena Rossi a teatro con Di Lorenzo, le parole per lo scudetto
La nota attrice e cantante era stata protagonista di un momento emozionante sul palco del teatro Augusteo quando, nel finale del suo spettacolo SereNata a Napoli, aveva indossato la sciarpa del Napoli per salutare il pubblico con un vigoroso "Forza Napoli sempre!". Nelle prime file, ad applaudirla, c'era anche il capitano della squadra partenopea, Giovanni Di Lorenzo, che l'ha poi raggiunta nei camerini per un saluto e un regalo speciale.
"Stasera il cielo ha il colore del mare e canta in napoletano. Siamo campioni e ogni vicolo di questa città ha il cuore in festa", ha commentato Serena Rossi all'Adnkronos dopo la vittoria dello scudetto, "È un amore che non conosce confini ma solo gioia, perché questo non è solo calcio: è molto di più, è appartenenza".
La poesia di Gigi D'Alessio per il Napoli campione
Non è la sola ad aver voluto esprimere la sua vicinanza al Napoli calcio. Gigi D'Alessio ha voluto farlo con una breve poesia: "Pino Daniele e Massimo Troisi non erano affacciati in cima al Paradiso; allora Mario Merola ha chiamato Carosone, e gli ha detto: avvisali ragazzo, il Napoli è campione!".
Chi c'era allo stadio Maradona, da De Martino a Clementino
Tanti i personaggi famosi bianco azzurri accorsi allo stadio Diego Armando Maradona per i festeggiamenti. Immancabile, Stefano De Martino, in prima fila accanto al mister Conte subito dopo la vittoria dello scudetto. Poi ancora: Clementino, Salvatore Esposito, Nino D'Angelo a sfilare per il campo, Peppe Iodice, che ha abbracciato il mister e i giocatori del Napoli, e lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo. Un momento tutto azzurro, che ha portato i famosi a riunirsi a Fuorigrotta per mostrare vicinanza alla squadra.