Roberto Bolle invoca lo stop al genocidio di Gaza alla Scala: “Ognuno decide da che parte della storia stare”

Un messaggio diretto e chiaro quello di Roberto Bolle che alla fine della messa in scena del suo Bolero, al Teatro alla Scala di Milano, ha preso tra le mani una bandiera della Palestina mostrandola al pubblico, che ha accolto il gesto con uno scrosciante applauso.
"Stop al genocidio" è la scritta che campeggia sul fondale nero del palcoscenico del Teatro alla Scala dopo la messa in scena del Bolero, con protagonista Roberto Bolle. L'étoile ha voluto partecipare a suo modo alle manifestazioni contro il genocidio che nella giornata di ieri, lunedì 22 settembre, hanno animato le piazze italiane. La scritta, che appare come un grido necessario, insieme alla bandiera palestinese che Bolle tiene tra le mani, sollevano un'approvazione incontenibile da parte del pubblico presente, che tra applausi e grida, sostiene con forza la scelta operata dal corpo di ballo di uno dei teatri più importanti al mondo. "Ognuno decide da che parte della storia vuole stare" scrive Bolle condividendo un video con alcuni scatti dello spettacolo sui social e, poi, si rivolge a coloro che erano sul palco con lui: "Grazie a tutti i colleghi scaligeri per aver scelto di stare dalla parte giusta" scrive in ballerino.
Il mondo del teatro si aggiunge al mondo del cinema, della musica, che in queste settimane sta alzando la voce, utilizzando tutti gli spazi di visibilità possibili per dar voce ad un messaggio di pace. Un grido che in queste ore si alza, non solo dal mondo illuminato dai riflettori, ma anche dalle strade in cui i cittadini si sono riversati per chiedere non solo la fine di un massacro nei confronti di un popolo che non ha più nulla, ma soprattutto è una richiesta al Governo italiano, affinché comunichi da che parte stare, quando alcuni dei principali Stati Europei, e non solo, hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina.