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Mauro Di Francesco e i problemi di salute in passato: l’abuso di alcol e il trapianto di fegato

Mauro Di Francesco è morto a 74 anni, ricoverato in ospedale a seguito di complicanze della sua salute. In passato l’abuso di alcol lo aveva devastato e, infatti, nel 2011 si è dovuto sottoporre a un trapianto di fegato.
A cura di Ilaria Costabile
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Mauro Di Francesco, diventato poi Maurino nelle commedie degli Anni Ottanta, si è spento all'età di 74 anni in ospedale, dopo un lungo periodo di ricovero a seguito a delle complicanze dovute a dei problemi di salute, come riportato dal Messaggero. Con la salute, l'interprete di Sapore di Mare 2, aveva dovuto fare i conti già diversi anni fa, quando subì un trapianto di fegato. L'alcol è sempre stato un vizio, dal quale si è dovuto liberare, prima che avvenisse il contrario e che fosse il bere a mettere a repentaglio la sua vita.

L'abuso di alcol che gli procurò problemi di salute e un trapianto al fegato

Da anni viveva in campagna, in Toscana, lontano dal mondo dello spettacolo da cui aveva deciso di prendere le distanze dopo anni intensi tra set cinematografici e teatro, intervallati dalla scrittura, che nell'ultimo periodo era diventata la sua principale occupazione. Eppure, l'aver iniziato giovanissimo a frequentare gli ambienti di cinema e tv lo aveva portato a condurre una vita di eccessi, in una recente intervista al Corriere aveva raccontato: "Mi ero ubriacato davvero, a una festa. Mi svegliò al mattino un maggiordomo con giacca e guanti bianchi. Nel letto accanto a me c'era una vecchia, uno scheletro con Rolex d'oro e in testa un mocio". Il divertimento, però, divenne col tempo qualcosa di più difficile da gestire e con cui si è ritrovato a fare i conti successivamente: la sua salute era a rischio. Lo raccontava lui stesso in un'intervista al Giornale, rilasciata dopo il trapianto di fegato al quale si era dovuto sottoporre nel 2011, ancora convalescente disse:

Ero fuori tutte le notti, ho cominciato a bere a 10 anni e ho smesso a 55. Faccio un appello a tutti i ragazzi: lasciate perdere, l'alcol è peggio della droga. Non riducetevi come me, sono un miracolato dopo il trapianto di fegato. Ora voglio fare il testimonial dei donatori di organi.

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