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Massimo Boldi: “Con le donne ho chiuso. C’è stato un episodio di tenerezza con Christian De Sica”

A quattro giorni dai suoi ottant’anni, Massimo Boldi si racconta ancora: “Con Christian De Sica non abbiamo mai litigato, sono i giornalisti che inventano”. Ma con Teo Teocoli, sì: “Per soldi, quando si divideva. Dopo facevamo pace”.
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A quattro giorni dal traguardo degli 80 anni, Massimo Boldi torna a parlare della coppia con Christian De Sica, ma allarga anche il bilancio al mondo delle donne – con cui ha definitivamente chiuso. L'attore milanese, il 23 luglio festeggerà con una cinquantina di amici il suo compleanno, racconta che con De Sica: "Non abbiamo mai litigato, è falso. Ci siamo separati, sì. Dopo la morte di Marisa volevo fare altro, qualcosa che restasse per le mie figlie. Era giusto staccarmi". Qualche problema con Teocoli: "Per i soldi". 

Il racconto del rapporto con Christian De Sica

L'attore rivela come il loro duo, pur continuando a macinare successi, avesse perso quella magia dei primi tempi: "Il nostro duo faceva successo, però qualcosa non ingranava più come all'inizio". La riconciliazione è arrivata anni dopo, suggellata da un episodio che Boldi ricorda con tenerezza: durante un volo turbolento da Tucson a Los Angeles, De Sica si rivolse a lui con parole inaspettate. Il racconto su come si sono conosciuti:

Me lo presentò Luigi Canzi, impresario di Celentano. “Ti porto il figlio di Vittorio De Sica. Bravissimo, canta, insieme farete successo”. Arrivò una settimana dopo. Un ragazzotto bello cicciottino, elegantissimo. Sfoderò un Sennheiser, il Rolex dei microfoni, non se lo poteva permettere nessuno. Attaccò a cantare, uguale a come lo fa ora.

E sull'aereo: "Durante un violento temporale sul volo da Tucson a Los Angeles, un DC-10 dell’American Airlines. Si ballava da morire. Pum-pum. A un tratto Christian mi guarda: "Massimè, ho tanta paura, che mi daresti la manina?".

L'unico amore della sua vita: Marisa

Il destino cambiò quando aprì una latteria in via Procaccini. "Un giorno entrò una ragazza. Bella, che gambe. Non ero un latin lover, mai fatto il pappagallo, con lei mi lanciai". Il suocero – napoletano – non era entusiasta: "Le ripeteva: ‘Chill che futuro ti può dare? Canta e suona, è nu capellon'".

Mi piacerebbe riavere indietro tutto quello che mi è stato tolto ingiustamente. E poi certo vorrei che mia moglie Marisa fosse ancora qui.

Alla domanda diretta se ci siano mai state scappatelle, Boldi è categorico: "No, mai." Marisa però non era sempre tranquilla: "Sì, qualche sospetto di una mia furbacchioneria l'ha avuto. Ci sono stati momenti di grande tensione tra noi". 

"Non mi va di corteggiare più nessuno"

Oggi Boldi ha chiuso definitivamente con l'amore: "Perché devo trovarmi per forza una compagna quando sono io ad essere in crisi? Non mi va più di corteggiare nessuno". Le donne che si avvicinano a lui ora sono "troppo più giovani, ora è esagerato, meglio l'amicizia".  Eppure ammette che le tentazioni non mancano: "Quelle che corteggiano me sono troppo più giovani", confessa, rivelando come a 80 anni non manchino le attenzioni femminili. L'esperienza con l'ex compagna Loredana lo ha reso diffidente:

Sono stato deluso più di una volta. Alla fine capisci che è tutto fumo e niente arrosto. E che quello che una bella ragazza vuole, stando vicino a te, è soltanto catturare l'obiettivo.

Le liti con Teo Teocoli

Massimo Boldi con Teo Teocoli negli anni 90.
Massimo Boldi con Teo Teocoli negli anni 90.

Prima di incontrare Christian De Sica, Massimo Boldi faceva coppia con Teo Teocoli. Il rapporto era complesso. La serata da dimenticare nel 1983: "Al Petruzzelli di Bari, nel 1983. Trasmissione Azzurro, su Raiuno. Arrivammo sul palco e fummo fischiati pesantemente, prima ancora che aprissimo bocca. Per me fu una grossa umiliazione. Teo reagì: “Se non vi va, noi come siamo arrivati così ce ne torniamo a casa col nostro bel trenino". Le liti in camerino: "Per cretinate. O per soldi, quando si divideva. Dopo facevamo pace". Dopo una lite furibonda, ci fu Jannacci a dargli consigli, disse: "Ricordati, nella vita piuttosto pane e sputo, ma da solo". Fu dopo una mia lite furibonda con Teo. C’ero rimasto male. Mi consigliava di credere in me stesso". 

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