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Gemelle Kessler: “Vorremmo che le nostre ceneri siano mischiate, metteteci in un’unica urna”

Le gemelle Kessler progettano di rimanere insieme anche dopo la morte. Nei loro testamenti hanno dato disposizione affinché le loro ceneri vengano mischiate insieme nelle urne: “Si dovrebbe risparmiare spazio anche al cimitero”.
A cura di Eleonora Di Nonno
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Neanche la morte separerà le gemelle Kessler. Le soubrette più famose del varietà anni '70 hanno dato disposizione affinché le loro ceneri vengano mischiate nell'urna insieme a quelle della madre.

"L'urna comune fa risparmiare spazio"

Le gemelle Kessler, 87 anni, hanno espresso nei rispettivi testamenti la volontà che le loro ceneri vengano conservate insieme. Alice Kessler spiega al quotidiano tedesco Bild: "L'urna comune fa risparmiare spazio. Al giorno d'oggi si dovrebbe risparmiare spazio ovunque. Anche al cimitero". Lei e Ellen desiderano che le loro ceneri siano mischiate insieme a quelle della madre, ma non solo, vorrebbero con sé anche quelle del loro barboncino Yello, venuto a mancare all'età di 14 anni a causa di problemi cardiaci: "Lo amavamo più di ogni altra cosa. Era sempre una grande gioia tornare a casa e vedere quanto era felice il cane con i suoi due proprietari".

Le disposizioni sulle urne

Sull'effettiva fattibilità del loro progetto c'è qualche dubbio. La legge in Baviera, dove Alice ed Ellen Kessler risiedono, impedirebbe una sepoltura di questo tipo: "In Baviera non è consentito seppellire due persone nella stessa urna, né un cane in un cimitero umano". L'urna della madre delle gemelle si trova nel cimitero di Gruenewald, nei pressi di Monaco, mentre le ceneri del padre Paul, con cui non ebbero mai un buon rapporto, sono state disperse nel mar Baltico nel 1979.

"Vogliamo dividere la nostra eredità in modo equo"

Sembra che fino a qualche tempo fa le gemelle volessero devolvere il loro patrimonio all'associazione Medici senza Frontiere. Oltre alle cospicue somme accumulate in tanti anni di carriera, ci sarebbe anche una villa a Monaco. Di recente, però, le due ex soubrette avrebbero scelto di dividere la propria eredità in modo più equo: "Ci sono così tante persone che hanno bisogno di donazioni. Oltre A Medici Senza Frontiere, anche la Christian Blind Mission (CBM) , l’Unicef, la Paul Klinger Künstlersozialwerk (organizzazione non profit che aiuta gli artisti in difficoltà) e la Fondazione tedesca per la protezione dei pazienti avrà la propria parte".

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