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È morta Claudia Cardinale, l’iconica attrice del cinema italiano aveva 87 anni

Si è spenta all’età di 87 anni Claudia Cardinale. Attrice iconica e musa di cineasti come Federico Fellini e Luchino Visconti, è stata una delle più grandi dive del cinema italiano.
A cura di Ilaria Costabile
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È morta all'età di 87 anni Claudia Cardinale, iconica attrice del cinema italiano. È stata la musa di grandi registi com Luchino Visconti e Federico Fellini. A darne notizia è l'agente dell'attrice, che lo ha comunicato alla France Press -agenzia di stampa francese- da anni ormai, viveva lontano dall'Italia.

Indimenticabile nel ruolo di Angelica nel Gattopardo di Visconti, è stata una delle poche interpreti italiane a conquistare una fama internazionale, tanto che la sua carriera nel mondo del cinema ha spaziato dall'Italia all'Europa, arrivando anche in America, dove ha lavorato con i grandi nomi di Hollywood. La bellezza di Claudia Cardinale l'ha resa un'attrice iconica e magnetica, amata tanto dal pubblico quanto dai registi che l'hanno voluta come protagonista delle loro pellicole.

Attrice versatile e dal talento indiscutibile, nella sua lunga carriera si era misurata con film di vario genere: dalla commedia all'italiane, ai ritratti storici, passando per i film drammatici e i western. Sono circa 150 i film a cui ha preso parte nel corso di quasi sessant'anni di carriera e alcuni sono dei veri e propri capolavori del cinema. La ricordiamo, infatti, in 8 e 1/2 di Federico Fellini, il già citato Gattopardo di Visconti, ma anche I soliti ignoti di Mario Monicelli, ma anche C'era una volta il West di Sergio Leone, e La ragazza di Bube di Luigi Comencini solo per citarne alcuni.

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Il cinema arrivò dopo un concorso di bellezza

Nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da genitori di origine siciliana, il suo nome all'anagrafe era Claude Joséphine Rose Cardinale, sul quale spesso ha ironizzato dicendo si trattasse di un nome maschile: "Ho rifiutato con violenza la femminilità" aveva infatti raccontato nella sua autobiografia. Approda al cinema dopo aver partecipato ad un concorso di bellezza, ma già prima di vincere la fascia de "La più bella di Tunisi",  fu cercata da due registi francesi all'uscita di scuola che volevano offrirle una parte in un film, ma lei all'epoca ancora ragazzina non ne volle sapere. La partecipazione al concorso decretò l'inizio della sua carriera nel mondo del cinema: il premio, infatti, era un viaggio per la Mostra del Cinema di Venezia del 1957, ma anche allora non era intenzionata a voler fare film.

Il primo contratto cinematografico arrivò proprio dall'Italia, per la Vides-Produzioni, e decise di accettarlo per andare via da Tunisi, dopo aver scoperto di essere in attesa di Patrick, il suo primo figlio, frutto di una violenza, che però decise di tenere, ma non rivelò di essere incita per i suoi primi tre film. Dopo la nascita di suo figlio in Inghilterra, fu affidata a Franco Cristaldi che le fece firmare un contratto blindatissimo, che la rendeva a tutti gli effetti una dipendente della Vides.

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I film con Alain Delon e l'America

Tanti sono i film girati in quegli anni che le portarono un'enorme notorietà, arrivando poi alle prime pellicole girate con Alain Delon, fino a diventare la coppia più amata del grande schermo, Angelica e Tancredi, giovani e bellissimi in una delle sale da ballo più belle che siano mai state ricreate al cinema. Non mancarono, poi, i film lontano dall'Europa. Era il 1963 quando arrivò in America, dove girò La pantera rosa, poi, come ha raccontato anche nella sua autobiografia:

Arrivai a Los Angeles e Paul Newman mi lasciò la sua casa perché stava andando a lavorare a New York. Sono stata lì un po' di tempo, sono diventata molto amica diRock Hudson. Facevamo finta di stare insieme per coprire la sua omosessualità, ma poi a un certo punto ho deciso di rientrare in Italia perché io sono un'europea e i ritmi americani mi stavano stretti.

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Il rapporto con Franco Cristaldi e l'amore con Squitieri

Claudia Cardinale divenne uno stereotipo di bellezza femminile, una diva diversa da quelle che avevano segnato il cinema di quegli anni, una donna volitiva, talvolta anche sfrontata, ma soprattutto pienamente consapevole delle sue potenzialità. Era considerata il corrispettivo italiano di Brigitte Bardot, con la quale recitò anche nel film Le pistolere di Christian-Jacque. Intanto, il suo rapporto professionale con Franco Cristaldi divenne sempre più intenso, tramutandosi in un rapporto personale che, però, non venne mai alla luce del sole, finché non fu lei a decretare la rottura della loro relazione. Erano gli Anni Settanta e il produttore, sebbene lei continuasse a fare film, cercò di farle il vuoto intorno, tanto da impedire a Fellini di scritturarla per quello che, poi, sarebbe stato il suo ultimo film. Ma, fortunatamente, l'incontro con Pasquale Squitieri con cui girò nel 1974 I guappi, le diede nuova linfa. La loro amicizia e collaborazione, divenne una grande storia d'amore, dalla quale nacque anche la seconda figlia dell'attrice: Claudia junior.

I riconoscimenti avuti in anni di carriera

Tanti i premi ricevuti nella sua carriera, dal Premio Pasinetti alla Mostra del Cinema, ai David di Donatello, passando per i Nastri d'argento e i Globi d'oro. Ma per celebrare il suo talento, le sono stati conferiti anche il Leone d'oro alla carriera,  l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino, il Premio Lumière, il Premio Flaiano.

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