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Donate le cornee del pronipote di Lino Banfi, l’attore: “Chi le ha ricevute veda un futuro migliore”

Lino Banfi commenta addolorato la scomparsa di Amanuel, il pronipote morto suicida ad appena 18 anni. Donate le cornee del giovane. “Spero che chi le ha avute veda un futuro meno devastante”, ha scritto l’attore.
A cura di Stefania Rocco
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La famiglia di Lino Banfi piange la scomparsa del giovanissimo Amanuel, pronipote dell’attore morto suicida ad appena 18 anni. Amanuel si è tolto la vita gettandosi del settimo piano. Amanuel era il figlio adottivo di Michele Lagrasta e nipote di Nicola Lagrasta, cognato di Lino Banfi. Poche ore fa, l’attore ha commentato la notizia della scomparsa del giovane senza nascondere un profondo rammarico. La morte del giovane segna uno dei momenti più drammatici della vita della famiglia dell’attore.

Lino Banfi: “Donate le cornee di Amanuel”

Speriamo che la persona che avrà i tuoi intensi occhi, che hai voluto donare, veda il futuro meno devastante”, ha scritto l’attore in un messaggio postato su Facebook, “Ciao adorabile e fragile Amanuel”. Profondamente addolorata anche Rosanna Banfi, figlia dell’attore e cugina di Amanuel: “Ti ricordi Amanuel, quel bellissimo bambino che tenevi in braccio in tante foto che ho visto in casa sua? Beh lui, proprio lui, a 18 anni ha deciso di partire per ‘il viaggio senza ritorno' lasciando i genitori e tutti noi basiti a chiederci perché. Meno male che non ci sei, sarebbe stato troppo per te e per la tua sensibilità. Mamma, tienilo in braccio con te come allora e veglia su tutti i ragazzi indifesi che questa nostra società ha prodotto dimenticandosi delle loro anime fragili. Mamma non è giusto, non è nella natura delle cose. Io non sono credente ma vorrei che ci fosse un Dio in grado di aiutare questa famiglia. Mi manchi”.

La morte di Amanuel, pronipote di Lino Banfi

Amanuel, appena 18enne, si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra del suo appartamento, posto al settimo piano di un condominio a Vimodrone, in provincia di Milano. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, Amanuel era ancora vivo ma in condizioni gravissime. È stato traportato d’urgenza presso l’ospedale San Raffaele ma per salvarlo non c’è stato nulla da fare. “Eri in Etiopia che ci aspettavi, e noi qui che non vedevamo l’ora di arrivare, eri già nei nostri cuori”, ha scritto il padre Michele Lagrasta, padre di Amanuel condividendo una foto scattata quando il figlio era ancora solo un bambino.

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