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Matilda De Angelis contesta il premio vinto con Elodie. Delli Colli, presidente dei Nastri: “Poteva non ritirarlo”

Laura Delli Colli, presidente dei Nastri D’Argento, risponde a Matilda De Angelis in merito al dissenso condiviso per aver vinto il premio come miglior attrice non protagonista insieme a Elodie per il film Fuori. Raggiunta al telefono da Fanpage.it, ha commentato: “Siamo rimasti sorpresi perché ieri non sembrava ci fosse un clima competitivo o teso. Se Matilda voleva contestare il premio, visto che la candidatura era già condivisa, poteva non ritirarlo”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Laura Delli Colli, presidente dei Nastri D'Argento, risponde a Matilda De Angelis in merito al dissenso condiviso per aver vinto il premio come miglior attrice non protagonista insieme a Elodie. Raggiunta al telefono, Delli Colli spiega lo smarrimento provato nel leggere le dichiarazioni della famosa attrice: "Siamo rimasti sorpresi perché ieri non sembrava ci fosse un clima strano, una situazione competitiva o tesa. Ho visto ora il Tg1 e il servizio finisce con le tre attrici di Fuori e Matilda che dice: ‘Ci siamo amate moltissimo', una cosa surreale".

Laura Delli Colli replica a De Angelis: "Se voleva contestare il premio poteva non ritirarlo"

Passaggio obbligato sulla natura del premio che in questo caso partiva già da una candidatura condivisa: "Matilda forse non conosce le regole dei Nastri che sono diverse da quelle dei David di Donatelo. Noi prevediamo anche la candidatura condivisa, in questo caso lei ed Elodie erano candidate insieme nella categoria Miglior Attrice non protagonista, quindi non parliamo nemmeno di un ex aequo come per Valeria Golino e Romana Maggiora Vergano. Hanno vinto insieme perché insieme partivano, indipendentemente dal numero di pose o minuti in cui hanno recitato". Una valutazione tecnica ma anche emotiva delle interpretazioni, che ha portato alla valorizzazione di un merito condiviso, probabilmente perché l'una propedeutica all'altra per la riuscita dei due personaggi del film Fuori di Mario Martone, ovvero Roberta e Barbara.

La Presidente dei Nastri prosegue: "Se poi De Angelis fa riferimento però al fatto che lei fa solo l'attrice ed Elodie invece viene da un altro mondo, diciamo che nella storia del cinema italiano ci sono candidature che provenivano addirittura dal non professionismo. In questo caso, Elodie ha una vita parallela e non era nemmeno una novella del cinema". Dichiarazioni che non hanno trovato fondamento nella partecipazione attiva alla serata di premiazione e hanno portato a un forte senso di smarrimento oggi: "Non abbiamo capito lo spirito della contestazione, visto che Matilda poteva parlare o tirarsi indietro prima, volendo a candidature ufficializzate. Quando le è stato notificato il premio, ha accettato volentieri. È un po' curioso che un premio prima si ritiri e poi si contesti. Se lo si vuole contestare magari non lo si ritira nemmeno".

Matilda De Angelis alla serata Nastri d'Argento con Elodie e Valeria Golino
Matilda De Angelis alla serata Nastri d'Argento con Elodie e Valeria Golino

La scelta di candidare insieme Matilda De Angelis ed Elodie

Sulla scelta di volerle candidare insieme per la categoria Miglior attrice non protagonista: "Non è la prima volta, ripeto, i Nastri funzionano così da 80 anni. Tre settimane fa, per esempio, per i premi Nastri – Grandi serie sono state premiate Jasmine Trinca e Valeri Bruni Tedeschi, che erano state candidate insieme, per L'arte della gioia. Loro sono state felicissime sia della candidatura che del premio in sé, anche perché hanno una lunga esperienza di premi da noi e sanno benissimo che è parte del nostro regolamento".

Matilda De Angelis, Elodie e Valeria Golino nel film Fuori
Matilda De Angelis, Elodie e Valeria Golino nel film Fuori

Al Fatto Quotidiano, De Angelis ha dichiarato: "È molto strano vincere un premio insieme a un’altra persona. Lo trovo molto irrispettoso, nel senso che ognuno di noi è un individuo singolo. Quando togli la singolarità, togli la personalità, l’impegno, l’unicità, la particolarità". Laura Delli Colli commenta: "Una volta assegnato, il premio è un riconoscimento pieno alla professionalità, alla bravura e alla competenza sul campo. Se parliamo di valorizzazione, è un riconoscimento importante e nessuna candidatura è scontata, visto che i Nastri sono un premio antico, anche più dei David, per cui hanno un valore consolidato nel tempo".

La crisi del cinema e delle sale: "Speriamo che il dialogo con Giuli continui"

Un punto finale sulla situazione del cinema oggi, al netto dell'ultimo incontro con il ministro Giuli: "Dal punto di vista del cinema in sala, lo stato di salute non è buono. Diamanti e Follemente sono stati gli unici film che hanno contributo a riportare il pubblico in sala e gli è stato dato il merito di questo risultato. C'è la questione legata ai ritardi e alle regole del tax credit che hanno rallentato e, per alcuni settori, bloccato il sistema. Credo che ci sia una volontà diversa di dialogo e speriamo che continui perché il cinema ha bisogno di certezze. Va detto che alcuni comportamenti nel meccanismo del tax credit hanno dato alibi forti per dover ritardare soluzioni e riletture per il supporto alle produzioni, soprattutto più piccole". E infine: "I Nastri d'argento in questo hanno sempre creduto nella creatività sia del cinema autoriale che di quello un po' meno ma più vicino al pubblico, per questo sosteniamo molto anche gli attori più giovani, che sono il futuro del cinema".

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